SARAH ESPOSITO POLITICA E LAVORO
Cronaca

"Preoccupati per il destino dei lavoratori Cft"

L’azienda ha perso l’appalto del Centro freschi Unicoop. Il sindacato: "Seguiremo i 200 dipendenti nel passaggio tra le ditte"

di Sarah Esposito

Politica e lavoro si incrociano su un terreno scivoloso. Il giorno dopo il duro attacco che il parlamentare Giovanni Donzelli di Fratelli d’Italia ha rivolto nei confronti della cooperativa Cft, gli interrogativi sul futuro aziendale sono ancora senza risposta. Nel limbo ci sono i lavoratori del consorzio fiorentino di logistica, che ha una sede anche a Pontedera, che aspettano di sapere quale sarà il loro futuro.

"Dal 31 ottobre Cft, cooperativa fiorentina della logistica, – ha attaccato il parlamentare Donzelli – perderà il suo più grosso appalto, quello del centro freschi Unicoop di Pontedera. Una commessa che rappresenta oltre il 30% di fatturato complessivo dell’azienda, già decimato negli ultimi anni. Insieme ad altre perdite di lavoro si tratta di un colpo devastante per un’azienda da tempo in grave crisi di cui ci siamo a più riprese occupati. La perdita renderà inapplicabile il già precario piano di ristrutturazione del debito scaturito dalla gestione commissariale e sottoscritto dal tribunale fallimentare e dai creditori a fine 2019. L’azienda ha raggiunto oltre 100 milioni di debito, di cui 14 con l’Erario". Un caso che il politico vuole portare in Parlamento con una interrogazione. L’incertezza riguarda circa 200 lavoratori impiegati nell’appalto con il Centro Freschi che consiste in una serie di servizi che vanno dalle pulizie alla logistica. Questa è soltanto l’ultima goccia di una crisi che dura da anni. Era la fine del 2015 quando Cft ha inaugurato, con i vertici politici al completo, la sede pontederese in via del Chiesino. Sono arrivate poco dopo le preoccupazioni dei sindacati per il passivo in bilancio e la mancanza di un piano industriale che potesse far uscire la cooperativa dalla crisi. Poi il piano di rilancio lo scorso autunno con la ristrutturazione del debito e a inizio 2020 il Covid, che certamente non ha facilitato la ripresa. I sindacati fanno sapere che anche per loro il mancato rinnovo è stato una "sorpresa", emersa soltanto durante l’ultima assemblea dei soci.

"Abbiamo richiesto – spiegano dalla Cgil Pisa – un incontro urgente. Ci comporteremo con la solita procedura che attiviamo quando c’è un cambio di appalto, incontriamo i subentranti per discutere il passaggio dei lavoratori. Si tratta di un appalto molto importante per Cft, ma il nostro compito adesso è capire chi e come subentra. Non servono strumentalizzazioni né allarmismi". Fin qui la questione è lavorativa, economica. E la politica? Le parole dure di Donzelli non risparmiano le amministrazioni. "Siamo preoccupati per il destino degli oltre 2000 addetti della cooperativa fra soci e interinali – continua –. Da due anni chiediamo chiarezza e l’intervento del governo con i commissari per salvaguardare le migliaia di persone che rischiano il posto, ma nessuno ci ha ascoltato".