Preso a pugni al volto e rapinato. L’aggressore subito acciuffato

Paura nel quartiere stazione. La pattuglia dei carabinieri, fermata dalla vittima, ha bloccato il responsabile

Preso a pugni al volto e rapinato. L’aggressore subito acciuffato

Pattuglia dei carabinieri in moto in piazza Garibaldi a Pontedera

PONTEDERA

Un quarantenne è stato colpito con un pugno al volto e rapinato. E’ successo poco prima delle 23 di sabato nella zona di via Brigate Partigiane a Pontedera. L’uomo, di origine nordafricana, ha fermato una pattuglia dei carabinieri dell’aliquota radiomobile che, in auto, stava effettuando un servizio di pattugliamento e controllo nell’area circostante la stazione ferroviaria e ha chiesto loro aiuto dicendo che pochi attimi prima un connazionale l’aveva colpito con un cazzotto e gli aveva portato via il borsello con il telefono cellulare, i documenti e pochi euro. La pattuglia dell’Arma ha chiesto alla vittima una descrizione fisica dell’aggressore e si è messa subito alla ricerca dell’uomo.

Il rapinatore è stato rintracciato a poche centinaia di metri di distanza. Aveva ancora con se il telefono cellulare della vittima. Prova inequivocabile e schiacciante, ma non tanto da far scattare la flagranza di reato visto che erano passati alcuni minuti dal reato. Così il magistrato di turno ha deciso per il rapinatore solo la denuncia a piede libero e non l’arresto. Si tratta di un coetaneo della vittima, anche lui di origine nordafricana. L’aggredito è stato accompagnato in ospedale per essere sottoposto alle cure necessarie ed è stato dimesso con una prognosi di sette giorni per trauma al volto. Il rapinatore, senza fissa dimora, è già conosciuto alle forze dell’ordine pontederesi per alcuni precedenti. La vittima è da molti anni in Italia, regolarmente residente in città, ha un lavoro e il suo nome non è mai stato accostato a episodi di malvivenza. Ha avuto solo la sfortuna di trovarsi sulla stessa strada del rapinatore che non ha esitato a colpirlo e derubarlo.

E’ stata provvidenziale la presenza dei carabinieri, arrivati poco dppo nella stessa zona. In questo modo la vittima ha potuto fermarli e chiedere il loro intervento. Altrimenti, senza telefono, non avrebbe potuto chiedere aiuto in maniera così veloce. L’immediatezza della comunicazione ai militari dell’Arma e il loro pronto intervento sono stati fondamentali per rintracciare il rapinatore.

Nella zona della stazione ferroviaria di Pontedera, in particolare via Brigate Partigiane e piazza Naldini, e più in generale in tutto il centro cittadino, il comando compagnia dei carabinieri ha predisposto l’intensificazione dei controlli visto che si tratta di zone dove negli ultimi mesi si sono verificati maggiori fatti di microcriminalità. Una maggiore presenza di militari e mezzi rispetto ai controlli che sono sempre stati effettuati in città e nelle aree più critiche e in tutto il territorio di competenza della compagnia.

g.n.