GABRIELE NUTI
Cronaca

Tragedia al centro ippico. Procura apre un fascicolo sulla morte di Vannucci

L’artiere colpito da un a cavalla e sbalzato contro un cancello della "giostra" L’autopsia (non ancora disposta) dovrà fare chiarezza sulle cause del decesso

Crespina Lorenzana (Pisa), 16 maggio 2024 – La Procura ha aperto un fascicolo sulla morte di Maurizio Vannucci, l’artiere morto martedì mattina al centro ippico I Dioscuri di Cenaia (località Le Lame) nel comune di Crespina Lorenzana. L’uomo, come ampiamente riportato nell’edizione di ieri, stava accompagnando una cavalla nella "giostra" per la seduta di defaticamento dopo l’allenamento mattutino. Stava camminando e con una mano teneva le briglie quando, all’improvviso, la cavalla ha fatto un movimento brusco e ha colpito il 58enne mandandolo a sbattere contro il cancello.

I tecnici della medicina del lavoro dell’Asl lasciano il centro ippico dopo i rilievi
I tecnici della medicina del lavoro dell’Asl lasciano il centro ippico dopo i rilievi

Vannucci ha accuato subito un forte dolore nella parte toracoaddominale. Le sue condizioni si sono aggravate nel giro di pochi minuti e all’arrivo dei soccorritori non c’è stato niente da fare. La salma è stata trasportata alla medicina legale di Pisa dove verrà sottoposta ad autopsia. Ma non si sa ancora quando verrà svolto l’esame autoptico e quale medico legale avrà l’incarico da parte del magistrato che conduce l’indagine sul tragico infortunio sul lavoro.

"La tragica scomparsa del 58enne artiere livornese Maurizio Vannucci all’interno del centro ippico in località Le Lame rappresenta l’ennesima inaccettabile morte sul lavoro – dice Samantha Iannone del sindacato Slc-Cgil provincia di Livorno e Pisa – A quanto apprendiamo Vannucci era un lavoratore molto esperto e conosceva bene le dinamiche delle sue mansioni. Chiediamo pertanto con forza che si faccia luce sulla vicenda e che si chiariscano le cause della tragedia anche per far emergere eventuali responsabilità".

Anche Antonio Mazzeo, presidente del consiglio regionale della Toscana, appresa la notizia della tragica morte sul lavoro dell’artiere ippico Maurizio Vannucci, "vuole esprimere, a nome di tutta l’assemblea legislativa, il cordoglio e il dolore per l’ennesimo incidente mortale sul lavoro, che si aggiunge alla già lunga lista di lutti, anche nella nostra regione, e la vicinanza alla famiglia della vittima". "L’impegno delle istituzioni è tanto più indispensabile – è il pensiero del presidente del consiglio regionale – in un momento in cui l’incidenza di seri e spesso mortali incidenti sul lavoro si accentua, anziché diminuire, rendendo sempre più grave quella che deve essere considerata come un’emergenza nazionale".

Le indagini sulla morte di Maurizio Vannucci sono condotte dai carabinieri della stazione di Cenaia e della compagnia di Pontedera e dalla medicina del lavoro dell’Asl Toscana nord ovest. A questo punto sarà fondamentale l’autopsia. Vannucci era un artiere esperto, lavorava da trent’anni al centro ippico I Dioscuri dove lavora anche il fratello gemello Alessandro.