
Una iniziativa originale e di grande interesse sta per prendere il via nei rinnovati locali del Circolo Cheli
Si chiama "Landscapes - Artigiani del futuro". E’ un ciclo di eventi, che nell’arco di più anni, si pone l’obiettivo di esplorare il profondo legame tra la cultura artigianale e le produzioni di eccellenza del territorio, ponendo al centro una visione sostenibile del futuro. L’iniziativa è del Circolo Cheli. Si parte venerdì alle 17 con la prima conferenza "L’arte conciaria toscana: un’attitudine culturale", nella sala Lotti. Ospiti: Luigi Latini, professore di architettura del paesaggio all’università di Venezia; Gabriele Goretti, professore all’università di Pisa; Duccio Maria Gambi, designer, artista e fondatore dello Studio Duccio Maria Gambi e i rappresentanti del Consorzio Conciatori di Ponte a Egola e dell’Associazione Conciatori di Santa Croc. Conduce e modera: Irene Ivoi, ricercatrice e comunicatrice per la sostenibilità. A seguire la presentazione di "case history" di giovani imprenditori del settore. Subito dopo, nella Sala Chini, sarà inaugurata la mostra "Nexus. Di fiori e altre storie" dell’artista Antonio Barbieri, la cui ricerca si contraddistingue per una fusione tra tecnologia e tecniche artistiche legate alla tradizione. La mostra esplora il rapporto tra natura e tecnologia, individuo e società, tradizione e contemporaneità, proponendo una riflessione critica sul concetto di confine, inteso non come limite, ma come spazio di interazione e trasformazione. L’iniziativa è a cura di Sabrina Drigo e Sandro Saccuti per l’Associazione Lanfranco Benvenuti, vede come partner alcune tra le realtà produttive più importanti del distretto: Gruppo Conciario Cmc International, La Patrie, Dermacolor, oltre alla Chianti Banca. "Siamo convinti che il patrimonio di conoscenze e competenze specifiche del territorio possa contribuire alla promozione di una cultura della sostenibilità diffusa", dice il presidente del Circolo Cheli Stefano Niccoli.
C. B.