La presentazione del programma elettorale del candidato sindaco Matteo Franconi che si è svolta ieri pomeriggio è cominciata con il ringraziamento a chi ha lavorato per la consegna delle quattro liste a sostegno della riconferma dell’attuale primo cittadino: il Partito Democratico, Corri Con Matteo Franconi, Progetto Pontedera e Puccinelli per Pontedera. E si è conclusa con la foto di gruppo di tutti i candidati in piazza Belfiore "Qua dentro – ha aperto Franconi sventolando il programma elettorale di 80 pagine – ci sta quello che abbiamo fatto, quello che stiamo facendo e quello che ci candidiamo a fare. Noi conosciamo i bisogni e le necessità di una città che sta cambiando". Matteo Franconi insieme ai rappresentanti delle quattro liste a sostegno della sua candidatura Carla Cocilova per la lista Progetto Pontedera, Francesco Papiani per il Partito Democratico, Emilio Montagnani per Corri Con Matteo Franconi e Alessandro Puccinelli per Puccinelli per Pontedera ha illustrato brevemente il programma che l’attuale sindaco definisce un "ponte" tra i cinque anni appena trascorsi e i prossimi cinque.
"La sintesi – ha detto Franconi – di un percorso di ascolto e confronto intrapreso durante i Dialoghi urbani. Grazie a questo prezioso laboratorio di contaminazione delle idee abbiamo voluto aggiornare la mappa di lavoro che ci ha guidato in questi anni. A voi che siete qui oggi vi chiedo di fare soltanto una cosa nelle prossime settimane: raccontate questo programma. Qui ci sono le passioni di oltre mille persone". Il programma è graficamente un percorso che si snoda tra: lavoro, scuola, salute, mobilità, cultura, commercio e sport. Tra le pagine ci sono delle novità come la proposte di introdurre il salario minimo comunale per appalti pubblici e concessioni demaniali e poi vecchie conoscenze per il governo di centrosinistra della città come lo sviluppo dell’asse Piaggio con l’eterno progetto dell’Atelier della Robotica. Novità sul piano sociale riguardano le politiche dedicate alla casa tra cui progetti di coabitizione e di studentato. Una pagina è dedicata al futuro della Curtatone, ormai non più scuola per motivi di sicurezza dell’immobile. Dal programma si scopre che l’amministrazione ha attivato un’interlocuzione con l’Università di Pisa per verificare la fattibilità di destinare lo storico edificio a sede distaccata dei corsi universitari, ovviamente dopo gli opportuni interventi necessari. La città disegnata dalla squadra Franconi si presenta divisa su tre assi: quella che corre lungo la ferrovia e il viale piaggio destinata all’innovazione tecnologica, quella centrale dal teatro Era al Chiesino per la cultura e il commercio e poi quella che convive con la presenza dell’Arno. Capitolo a parte è quello dedicato alla sosta e al maxi progetto presentato da Siat e alla demolizione dell’ex Ipsia. Infine nel tema della riqualificazione urbana rientra il Palacqua, il nuovo terminal dei pullman e il ritorno del progetto della caserma dei carabinieri in zona stazione.
Sarah Esposito