REDAZIONE PONTEDERA

Protesta degli animalisti: "Siamo contro la caccia e la vendita di ogni specie"

Un gruppo di una ventina di attivisti ha organizzato un presidio ieri mattina in piazza della Costituzione in occasione della Festa del cacciatore.

Protesta degli animalisti: "Siamo contro la caccia e la vendita di ogni specie"

SAN ROMANO

Fischi, megafoni, urla. Gli animalisti hanno manifestato ieri mattina in piazza della Costituzione a San Romano durante la Festa del Cacciatore. Slogan e cartelli contro la caccia e contro chi vende e chi acquista animali vivi. In piazza, dalla parte opposta dei manifestanti, un solo banco per la vendita di volatili, conigli e altri animali in gabbia. In mezzo alla piazza banchi di tutt’altro genere. Dal cibo agli abiti, dai prodotti tipici toscani a oggetti tecnologici. Tante persone hanno voluto partecipare alla manifestazione sanromanese, tornata dopo alcuni anni di stop a causa del Covid per la sua edizione numero quarantadue.

Il presidio, in tutto una ventina di persone, è stato sorvegliato da carabinieri, polizia e polizia municipale. A parte qualche alzata di voce tra cacciatori e manifestanti, senza alcuna conseguenza e senza che ci sia stato bisogno dell’intervento delle forze dell’ordine, poco dopo mezzogiorno i manifestanti hanno lasciato piazza della Costituzione dopo circa due ore. Hanno distribuito volantini, ammonito genitori sull’educazione dei figli contro la caccia e il rispetto degli animali e portato avanti i propri monologhi contro la caccia e a favore del rispetto degli animali. La manifestazione di ieri a San Romano degli animalisti, quasi tutti della zona del Cuoio, segue di pochi giorni quella andata in scena durante la Fiera degli Uccelli di Capannoli. Ieri a San Romano non c’è stato alcun contatto tra chi ha acquistato volatili e animali da cortile e i manifestanti.

"Abbiamo organizzato una protesta autorizzata per esternare pubblicamente il nostro dissenso non solo verso la caccia, ma anche verso la mercificazione degli animali, venduti e comprati nella ‘mostra mercato’ di quelli da cortile ed esotici", hanno detto al megafono Carmen Luciano e Fabrizia Morelli dell’associazione Think green live vegan love animals. Non sono mancate le accuese al Comune di Montopoli che ha patrocinato "una festa simile". La protesta ha avuto inizio intorno alle 10 e si è conclusa, sotto l’occhio vigile di polizia, carabinieri e polizia municipale, intorno alle 12. "La stagione venatoria è da poco iniziata e già i quotidiani si stanno

riempiendo di notizie di incidenti ai danni di privati cittadini colpiti da pallini mentre si godevano la natura e l’aria aperta, cosa

c’è da rendere omaggio a una

categoria sociale simile? – hanno detto i manifestanti a più riprese – Troviamo il gesto di patrocinare un evento simile, dove tra l’altro verranno venduti e commerciati anche animali vivi, qualcosa di veramente deplorevole. Ribadiamo che gli animali non sono merce".

g.n.