SANTA CROCE
Un libro, dibattito e oggi l’inaugurazione di una nuova ambulanza. La Pubblica Assistenza di Santa Croce-Staffoli-Ponte a Egola celebra il cinquantesimo dalla rifondazione. La prima associazione di mutuo soccorso di Santa Croce risale al 13 settembre del 1900. Ieri mattina, nella sede dell’Hub Intercultura, due ore di dibattito sul mondo del volontariato con gli interventi di Mariano Falcini (coordinatore Anpas Valdarno Empolese Valdelsa), Marco Remorini (presidente Pubblica Assistenza di Santa Croce), Dimitri Bettini (presidente Anpas Toscana) ed Enrico Sostegni (presidente commissione sanità Regione Toscana). Storia e sfide da affrontare per non soccombere al cambiamento della società attuale.
Molto interessante la presentazione del libro "La nostra storia. La Pubblica Assistenza di Santa Croce sull’Arno", frutto dell’approfondito lavoro dell’autrice Valentina Moschini. Una storia nata il 13 settembre 1900 – coi primi gruppi dedicati all’antincendio e all’assistenza infermieristica – e poi passata dagli anni difficili del fascismo, quando l’associazione venne di fatto soppressa. Dal dopoguerra ai giorni nostri, infine, la rinascita e una crescita costante, sebbene le difficoltà affrontate siano state tante e le sfide all’orizzonte lo saranno altrettanto. All’autrice è stata donata una targa dal presidente Remorini. Alle 10 stamani l’inaugurazione dell’ambulanza India (quella con l’infermiere a bordo), a disposizione del servizio di emergenza urgenza 112. Dopo i saluti istituzionali e la benedizione da parte di don Donato Agostinelli, inaugurazione e classico giro a sirene spiegate per le strade cittadine.