Quasi 9 milioni per tre province: "Ma la situazione è insostenibile"

Il governo ha stanziato 8 milioni e 700mila euro per i territori di Firenze, Livorno e Pisa inondati a settembre. Il senatore Potenti: "Bene, ma serve un passo in più". Il sindaco di Montecatini Valdicecina: "Ci vuole un piano".

Quasi 9 milioni per tre province: "Ma la situazione è insostenibile"

Valdicecina danneggiata dal nubifragio anche la scorsa settimana

Il consiglio dei ministri stanzia 8 milioni e 700mila euro per le zone della Toscana finite, a settembre, nelle trappole letali del maltempo. Tre le province interessate, ossia Firenze, Livorno e Pisa.

Lo stato di emergenza di 12 mesi in alcune località della Toscana per l’esattezza riguarda il territorio dei Comuni di Marradi e di Palazzolo sul Senio della Città Metropolitana di Firenze e nel territorio dei Comuni di Castagneto Carducci, San Vincenzo e Bibbona in Provincia di Livorno e di Montecatini Val di Cecina, Monteverdi Marittimo, Pomarance e Guardistallo in Provincia di Pisa.

Il provvedimento si è reso necessario a seguito degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi il giorno 18 e 23 settembre 2024.

Il consiglio dei ministri ha stanziato per l’attuazione dei primi interventi 8 milioni e 700 mila euro. La cifra, che è il frutto di una delibera del consiglio del ministri, su proposta del ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, è una prima somma di interventi, spalmata nell’arco di 12 mesi.

Se andiamo a analizzare, nel dettaglio, il provvedimento del consiglio dei ministri, lo stesso riguarda i primi interventi, che la protezione civile classifica come "urgentissimi": ma vi è uno scollamento evidente tra ciò che il cdm di Meloni ha stanziato, e ciò che la Regione Toscana ha delineato nella ricognizione dei danni, che ammonta a 30-40 milioni di euro.

"Il governo - afferma il senatore Manfredi Potenti (Lega) - ha effettuato uno stanziamento, in tempi rapidi, importante per ripristinare opere infrastrutturali. Ma occorre un passo in più: perché lo scorso fine settimana il disastro ha colpito Comuni che non rientrano nel flagello di settembre, ma che sono stati colpiti dalle alluvioni del 25 ottobre in provincia di Pisa e Livorno, vedi Castellina Marittima, Rosignano, Riparbella, Montescudaio. Auspico che arrivino ristori anche per queste zone, e lavoreremo su questo aspetto".

Le parole di Francesco Auriemma, il sindaco di Montecatini Valdicecina, dove l’alluvione ha portato via due vite. Un bimbo di tre mesi e la nonna di 62 anni, tedeschi in vacanza nella zona. "La situazione per i Comuni non è più sostenibile - dice Auriemma - mi auguro che lo stato di calamità porti a gestire le stesse emergenze strutturando politiche di salvaguardia del territorio. Altrimenti, alle prossime allerte maltempo, saremo punto e a capo. I ristori del governo rappresentano indubbiamente un passo in avanti, Ma è necessario intraprendere un orizzonte successivo per la salvaguardia del territorio, che guardi a un piano del Consorzio Bonifica, del Genio Civile e della Regione per la pianificazione dei fiumi maggiori e del reticolato minore".

Ilenia Pistolesi