Pontedera, 2 febbraio 2025 – Visto e preso. Ai carabinieri non è sfuggito quello che stava accadendo: un ragazzino che si avvicina ad un coetaneo, lo minaccia, lo aggredisce, gli strappa il cellulare. I militari dell’Arma della compagnia della città sono intervenuti subito, mettendo fine all’aggressione e arrestando il giovanissimo rapinatore. Mentre lo smartphone è stato subito riconsegnato alla vittima che, da quanto abbiamo appreso, non avrebbe riportato lesioni. Determinante, appunto, è stata la presenza dei carabinieri in città, impegnati in un’operazione di vasta portata che ha messo ripetutamente sotto la lente le zone più critiche, sotto il profilo della legalità e dell’ordine pubblico, a tutela dei cittadini e dei commercianti che chiedono sicurezza.
Operazioni di controllo del territorio
In questi giorni, infatti, ci sono stati numerosi servizi di controllo del territorio e di perlustrazione delle aree ritenute maggiormente sensibili di Pontedera, con l’obiettivo di dare una concreta risposta in termini di sicurezza alla città. Nel corso dei fine settimana, sono stati svolti tre servizi “ad alto impatto” che si sono concentrati nelle aree della stazione ferroviaria, del terminal autobus, della zona attorno alla piazza Vittime dei Lager Nazisti e del corso Matteotti, nel week end al centro dello shopping.
Controlli su strade e sicurezza urbana
Durante questi ultimi, sono state complessivamente controllate 96 persone (di cui 29 già censiti), 25 autovetture e diversi esercizi di somministrazione e di ristorazione. L’attenzione dei militari si è concentrata da un lato sulla circolazione stradale, con l’obiettivo di rendere più sicure le strade del centro, avendo proceduto al deferimento di due stranieri rispettivamente per aver mostrato una patente falsa e per essere stato sorpreso alla guida senza patente - peraltro con la recidiva biennale, che rende ancora più grave la violazione. Il tutto, appunto, grazie ad un dispiegamento di forze impegnate in controlli ed approfondimenti che continueranno anche nei prossimi mesi.
Carlo Baroni