GABRIELE NUTI
Cronaca

Rapina nella gioielleria. Indagini sulle telecamere

Al lavoro i carabinieri che hanno acquisito le immagini della videosorveglianza. Pd e Italia Viva: "Escalation di violenza che non ha precedenti sul territorio".

Al lavoro i carabinieri che hanno acquisito le immagini della videosorveglianza. Pd e Italia Viva: "Escalation di violenza che non ha precedenti sul territorio".

Al lavoro i carabinieri che hanno acquisito le immagini della videosorveglianza. Pd e Italia Viva: "Escalation di violenza che non ha precedenti sul territorio".

PONSACCOLe indagini sulla rapina di giovedì mattina alla gioielleria Frosini di Ponsacco sono condotte dai carabinieri della stazione di Ponsacco e della compagnia di Pontedera, ma vedono anche il supporto dei militari dell’Arma di Empoli che, secondo quanto si apprende, stavano monitorando la banda di campani che ha fatto irruzione nel negozio armata di pistole con le quali ha minacciato la titolare Federica Frosini. I carabinieri hanno acquisito le riprese delle telecamere di videosorveglianza della gioielleria e altre immagini della videosorveglianza pubblica. Ponsacco è uno dei centri con il più alto numero di telecamere di videosorveglianza. Federica e Fabrizio Frosini stanno continuando con l’inventario per avere un calcolo preciso dell’oro e dei gioielli portati via dai banditi che, lo ricordiamo, hanno minacciato la donna con due pistole alla testa e le hanno legato i polsi con le fascette.

La rapina, perpetrata alle 10 di mattina, in un’attività che si trova sul corso principale della cittadina del mobile, ha suscitato clamore e destato preoccupazione e paura nella popolazione e nei commercianti. Federica Frosini è una molto attiva anche in Confcommercio. A lei e al fratello Fabrizio la solidarietà e vicinanza anche dal Partito Democratico e Italia Viva il cui auspicio è che "l’episodio criminale non rimanga impunito". "Purtroppo siamo di fronte a una vera e propria escalation di violenza che ci spiazza proprio perché non ha precedenti sul nostro territorio – affermano Pd e Iv – In pochi mesi sono accaduti fatti che solitamente succedono solo nelle grandi città: mezzi incendiati, sparatorie e ora una rapina a mano armata. Ci domandiamo cos’altro debba accadere prima che chi ne ha la facoltà intervenga. Un tema tremendamente serio quello della sicurezza che i fatti dimostrano non si risolve con frasi ad effetto e slogan, come alcune forze politiche hanno fatto credere in questi anni. Di fronte a questi avvenimenti cresce l’amarezza di vedere delapidato circa un miliardo di euro per tenere vuoto il centro immigrati in Albania, quando con quei soldi si sarebbe potuto fare tante cose in ambito della sicurezza, come per esempio incrementare l’organico delle forze dell’ordine anche della nostra provincia".

g.n.