REDAZIONE PONTEDERA

Restauro del sottopasso di Pontedera: il progetto di via Roma

Sottopasso via Roma. Il progetto di restauro

L’arte contemporanea cambierà l’aspetto del sottopasso di via Roma, cercando di unire due parti strategiche della città, il centro e viale Piaggio, cuore delle eccellenze pontederesi. Lo si farà raccontando la storia di Pontedera. Il Comune partecipa al bando regionale "Toscanaincontemporanea2023" con il progetto di riqualificazione "Urban Colors Correction" realizzato dal Comune in collaborazione con l’associazione culturale Elektro Domestik Force. "Lo scopo – dicono gli artisti che intendono realizzare questo intervento – è quello di mediare il rapporto tra la città e uno tra i principali spazi di transito quale il sottopasso di via Roma attraverso un racconto della storia di Pontedera concepito come un grande pentagramma, dove ogni forma rappresenta una nota musicale che si inserisce libera, andando a comporre una musica di forme e colori che cerca di mitigare, in tal modo, il carattere anonimo che spesso accompagna le sedi varie. L’idea del muro come architettura narrante è alla base di questa esperienza volta a portare messaggi che invitino alla riflessione, favorendo interscambi tra fruitori e ambiente". Dalla Vespa alla robotica questi i principali simboli che non mancheranno sul maxi murales. L’intervento complessivo è del valore di 16.700 euro, di cui 12mila circa vengono richiesti alla Regione e i restanti 4 mila sarà un cofinanziamento comunale e l’inaugurazione sarebbe prevista per marzo prossimo. "Con questo intervento – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Mattia Belli – andiamo a chiudere un cerchio iniziato con la riqualificazione del sottopasso iniziato nel 2021 con Rfi e lo facciamo proseguendo il percorso del Tucc (Tuscany’s Urban Colors Correction, ndr) che ha già interessato altre parti della città. Nel frattempo stiamo portando avanti il progetto di riqualificazione del vicino parco dell’Albereta, dalla sistemazione dei vialetti alla casina fino al campo da basket".

Luca Bongianni