Montecatini Valdicecina (Pisa), 26 settembre 2024 – E’ una ricerca capillare, millimetrica, chirurgica. Le squadre dei vigili del fuoco, con i sommozzatori, il nucleo cinofilo, la Protezione Civile e altri volontari, stanno setacciando palmo a palmo ogni zolla di terreno devastato per trovare Noah, il piccolino di 3 mesi, e la nonna Sabine, travolti dalla funesta piena di lunedì scorso del torrente Sterza. Erano, ricordiamo, in vacanza con i propri cari, una famiglia di Monaco di Baviera, in una struttura ricettiva dove l’acqua impazzita ha trascinato via il piccolino e la nonna. I parenti, il nonno Peter e i genitori del bimbo, Alexander Wagner, 33 anni e Mona Kingbauer, 37, sono blindati in un albergo a Casino di Terra, seguiti da psicologi anche tramite l’ambasciata tedesca.
Ieri sono tornati, scortati dai carabinieri, in quella casa diventata l’orrore più grande, per recuperare alcuni effetti personali. E i familiari sono stati ascoltati dalle forze dell’ordine per ricostruire quei drammatici momenti. Stavano cercando di salire in auto per salvarsi quando il fiume ha portato via Sabine e il piccolo Noah.
La famiglia, stretta in un dolore che, chi vicino a loro ha definito, “carico di dignità”, ha preferito rimanere chiusa nel proprio silenzio anche nei confronti delle istituzioni, il Comune e la Prefettura. Una delle due auto della famiglia è stata ritrovata a 2 km di distanza completamente distrutta e accartocciata. Le ricerche aree sono sospese da ieri sera mentre durante la notte sono proseguite le ricerche a terra dei dispersi. Ieri i vigili del fuoco hanno concentrato le loro ispezioni intorno la zona de La Gabella, quindi al primo ponte che si incrocia arrivando dalla Ss68 con droni e sommozzatori, negli argini e nella vegetazione in zona Gabella e nelle vicinanze dell’agriturismo preso in affitto dalla famiglia tedesca.
“Alberi falciati dalla potenza del torrente come fossero fatti di cristallo - racconta una residente della zona - la zona boschiva nei campi è completamente sparita. Quella notte, mentre gli alberi venivano distrutti dalla forza dell’acqua, abbiamo udito un rumore simile a un terremoto”. L’idrometro ha segnato un’altezza di 5,8 metri del torrente. Senza considerare l’ampiezza chilometrica in cui le acque hanno compiuto la loro marcia fatale. Una prima stima dei danni parla di 8 milioni di euro ed è la prima conta stilata dal Comune di Montecatini Valdicecina. Nella giornata di ieri hanno lavorato incessantemente 15 squadre, composte da 30 vigili del fuoco e circa 40 volontari provenienti da ogni angolo della Regione. Gli esperti della topografia applicata di soccorso hanno calcolato che la superficie del territorio interessata dall’alluvione è di circa 22 ettari.
Il territorio è in ginocchio: in ogni angolo è distruzione. Il fiume ha travolto, tra le tante sfaccettature dolorose di questa vicenda, l’intero stand della storica festa della protezione civile, portando via interi container. La furia dell’acqua è riuscita a trascinare con sé un trattore per interi chilometri. Una mucca è stata ritrovata viva, a 8 km dal suo recinto. L’auto dei volontari de La Gabella, una multipla messa gratuitamente a disposizione per portare le persone in difficoltà in ospedale, è stata spazzata via dalla corrente e ancora nessuno è riuscito a rintracciarla. Il Comune ha deciso di sospendere tutti gli eventi e le iniziative in programma nel mese di settembre. Il numero da chiamare per emergenze e criticità è 058831611 oppure direttamente al numero del sindaco 3485228825. Per segnalare danni a privati e aziende è possibile inviare una mail a [email protected] scrivendo nell’oggetto “Alluvione La Gabella settembre 2024” e allegando la documentazione fotografica. In questo modo sarà creato un primo elenco di segnalazioni, se successivamente sarà possibile fare una richiesta di rimborso dei danni, il Comune darà comunicazione indicando la procedura da seguire.