Rifiuti, denunce e polemiche. Tra disservizi e abbandoni

A Santa Maria a Monte cumuli a Porta San Giovanni, a Castelfranco carcasse di auto. E a Santa Croce l’opposizione con Bucci chiede di tornare ai cassonetti.

Rifiuti, denunce e polemiche. Tra disservizi e abbandoni

Il degrado a Santa Maria a Monte

COMPRENSORIO

Tra disservizi, scioperi e dimenticanze i rifiuti (sia quelli civili che vengono ritirati con il porta a porta che quelli abbandonati lungo le strade) sono un problema. Quasi un allarme almeno in tre Comuni della zona del Cuoio. Così, accade che a Santa Maria a Monte, in uno degli antichi accessi al centro storico, Porta San Giovanni (di fronte al palazzo Pretorio e a due passi dalla chiesa Collegiata) ci siano cumuli di spazzatura che sembra d’essere a Roma o a Napoli quando per giorni non passano i netturbini.

E accade anche che a Santa Croce il gruppo di minoranza di centrosinistra Insieme per Santa Croce proponga, con la capogruppo Mariangela Bucci, di tornare ai vecchi cassonetti e abbandonare il porta a porta. "Siamo davanti ad un paese che si presenta sporco come non mai, con mucchi di sacchetti in ogni angolo di strada – dice Bucci – Crediamo, come è ampiamente dimostrato da Pisa e Firenze, che bisognerà ripensare completamente il sistema tornando alla raccolta attraverso i cassonetti. E’ inutile voler far funzionare un sistema che in più di dieci anni ha ampiamente dimostrato di non funzionare".

A Castelfranco, infine, l’assessore all’ambiente Nicola Sgueo bacchetta i cittadini per i numerosi abbandoni di rifiuti sul territorio e annuncia di voler "perseguire con ogni mezzo che commette questi reati". In una nota la minoranza Castelfranco Unita con il capogruppo Federico Grossi sollecita il sindaco Mini e lo stesso Sgueo a "far rimuovere le carcasse di auto sulla Francesca Bis, in via Aiale e in via dello Stadio" e parla di "degrado sul territorio".

g.n.