
Il Piazzone sarà una delle due aree in cui la sosta subirà dei rincari
PONTEDERASull’aumento delle tariffe dei parcheggi sul piazzone ed in piazza del Duomo intervengono i consiglieri di opposizione di Fratelli d’Italia. Nelle due piazze centrali di Pontedera la Siat, che gestisce gli stalli blu in città, ha aumentato la tariffa oraria dalla seconda ora da 1,30 euro a 2 euro e rimosso il limite di tempo di sosta fissato a tre ore. Restano invece invariati i 20 minuti di sosta gratuiti. Una scelta motivata dalle nuove linee del Codice della Strada, che prevedono un aumento notevole per le sanzioni per un parcheggio con ticket scaduto. Ma il consigliere Matteo Bagnoli non ci sta.
"Ancora una volta – dice il capogruppo di FdI – i cittadini vengono informati solo a cose fatte, attraverso i giornali e non tramite le sedi istituzionali preposte. Il Consiglio comunale e le commissioni, ormai sempre più marginalizzate, non sono stati coinvolti in questa decisione che ha un impatto diretto sulle tasche delle persone. È inaccettabile un metodo amministrativo che esclude il confronto democratico sulle scelte più rilevanti per la città". I consiglieri giudicano pretestuosa la giustificazione degli aumenti legata al nuovo Codice della strada. "Dire che l’aumento è legato alle nuove regole sulla sosta è una spiegazione assurda e ingannevole – così la consigliera di FdI, Federica Barabotti –. Il nuovo Codice prevede solo un aumento delle sanzioni per chi supera il tempo massimo consentito, ma qui si fa pagare di più a tutti, fin da subito, per favorire chi non rispetta le regole. È un controsenso che penalizza chi utilizza regolarmente i parcheggi del centro, con l’unico effetto di scoraggiare la frequentazione delle attività commerciali. Chiediamo all’amministrazione di rivedere questa decisione e di aprire un vero confronto con la città. Il centro ha bisogno di politiche di accessibilità, non di nuovi balzelli che allontanino residenti e clienti".
E Bagnoli si collega all’affidamento ventennale del piano parcheggi a Siat. "Ci chiediamo se l’aumento delle tariffe serva a garantire un maggiore introito per Siat, scaricando il costo degli investimenti sui cittadini. L’amministrazione ha scelto di giocare sull’effetto sorpresa, senza alcun preavviso, ed è evidente che il vero obiettivo sia semplicemente fare cassa".