
SANTA CROCE Passata l’emergenza e la paura per la piena dell’Arno, Santa Croce sta effettuando le pulizie dai detriti lasciati dall’acqua...
SANTA CROCEPassata l’emergenza e la paura per la piena dell’Arno, Santa Croce sta effettuando le pulizie dai detriti lasciati dall’acqua del fiume dopo che si è ritirata nell’alveo naturale dalle golene e dalle zona a ridosso dell’argine. "La macchina della protezione civile ha funzionato come un sistema ben oliato e ora i vari settori del Comune stanno finendo di fare i lavori rimasti da sistemare. Ieri mmattina gli operai del Comune hanno ripulito le aree golenali dove era arrivata l’acqua dell’Arno", si legge in una nota diramata dal Comune di Santa Croce.
"Abbiamo ripulito e reso definitivamente agibile la rampa Lami e piazza Nuvolari, due zone che sappiamo bene essere soggette a esondazione dell’Arno in occasione di piene significative come quelle degli ultimi giorni – sòiega il sindaco Roberto Giannoni – Però abbiamo cercato di reagire rapidamente appena ve ne sono state le condizioni, perché Santa Croce non si ferma e non si abbatte neppure davanti a episodi alluvionali, per fortuna limitati a queste due zone di golena e siamo riusciti a pulirle a tempo di record".
Come accaduto anche altre volte in passato quando le piene dell’Arno sono state imponenti come quella del fine settimana, le zone finite sott’acqua sono state quella dei canottieri, dove ora si trova l’omonimo ristorante, l’area esterna della casa dove abitano l’ex sindaco Osvaldo Ciaponi e sua moglie Daniela, la zona conosciuta a Santa Croce come "da Pallino", piazza Nuvolari. Aree sottoposte ad allagamento quando il grande fiume cresce a dismisura.