Il riscaldamento globale è, oggi, la più grande emergenza mondiale. Negli ultimi anni ci sono stati molti eventi atmosferici estremi. Gli effetti più disastrosi sono lo scioglimento dei ghiacciai, che origina l’innalzamento dei mari, mettendo in pericolo molte isole e zone che potrebbero essere sommerse, alluvioni, come quella in Toscana a novembre, che ha provocato allagamenti e tantissimi danni, siccità, che fa diminuire drasticamente la vegetazione e i terreni coltivabili e incendi, che causano l’estinzione di specie animali e vegetali. Il riscaldamento globale è generato dall’inquinamento causato dall’uso di combustibili fossili che, per produrre energia, emettono gas serra, il più dannoso dei quali è la CO2.
Questi gas formano una barriera che fa entrare il calore del sole ma non lo fa uscire, il cosiddetto effetto serra. Inevitabile conseguenza è un costante aumento della temperatura. Abbiamo parlato con il professor Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale, scienziato di prestigio mondiale.
Esiste un rimedio naturale?
"Certo che esiste, è piantare molti alberi, almeno 1.000 miliardi di alberi, sembra un numero straordinario, ma dovete pensare che negli ultimi due secoli ne abbiamo tagliati 2.000 miliardi. Quindi, si tratta semplicemente di rimetterne la metà di quelli tagliati. Non sarebbe una soluzione definitiva, però guadagneremmo tanto tempo".
Le piante sono consapevoli di ciò che sta accadendo?
"Lo sanno benissimo, sono molto più sensibili di noi. Sentono una serie incredibili di parametri. Sentono che il clima sta cambiando. Da una generazione all’altra vanno sempre più in alto dove c’è più fresco, per resistere al caldo. E stanno facendo di tutto per trovare soluzioni".
Conoscono la loro importanza per il pianeta?
"No, se lo conoscessero non sarebbero così generose. Tutto l’ossigeno che noi respiriamo dipende dalle piante, sono di gran lunga gli esseri più importanti del pianeta, la sorgente della vita. Loro lo fanno senza esserne consapevoli, sono naturalmente generose".
Le piante riuscirebbero a sopravvivere ad un’eventuale estinzione dell’uomo?
"Le piante non hanno necessità di noi, senza di noi ricoprirebbero il pianeta com’era un tempo".
Ebbene sì! Il nostro primo rimedio sono gli alberi, che per vivere assorbono la CO2 dall’atmosfera e rilasciano l’ossigeno, attraverso il processo naturale della fotosintesi clorofilliana. Allora cosa aspettiamo? Piantiamola! Anzi, piantiamoli! La Terra ha bisogno di purificatori naturali di atmosfera, ha bisogno di alberi.