Risplende il sole sulle olive. Netto recupero del settore

Dopo due anni difficili, gli imprenditori possono tirare un sospiro di sollievo. Raccolta in svolgimento sul territorio dalla Valdera alla Valdicecina e Cuoio. .

Risplende il sole sulle olive. Netto recupero del settore

La raccolta delle olive (foto d’archivio)

Una annata che riporta un po’ di sereno tra gli olivicoltori, quella appena iniziata con un aumento della produzione – secondo le prime stime – tra il 35% ed il 40% rispetto alla tormentata campagna dello scorso anno quando ci furono zone del nostro territorio dove la raccolta delle olive segnò anche il -50%, fino ad aree che decisero di rinunciare alla frangitura. ‘"La raccolta è nel vivo. E’ una stagione che ci permetterà di recuperare dal punto di vista della quantità in particolare in quelle aree della regione, soprattutto interne, dove lo scorso anno la produzione è stata molto scarsa o scarsissima. Dal punto di vista qualitativo avremo un olio davvero interessante con il tipico carattere toscano - spiega Fabrizio Filippi, presidente Consorzio di Tutela Toscano Igp - Raggiungeremo un equilibrio produttivo su scala regionale anche se le disomogeneità, dovute a microclimi e caratteristiche orografiche, non mancherà facendo parte della storia di questa regione". "Prevediamo a livello generale – aggiunge Filippi – un aumento medio tra il 35% ed il 40% della produzione di olio nella nostra regione con punte anche del 70% laddove l’anno precedente erano mancate del tutto o quasi".

Sulle piante le olive si presentano sane e belle. Insomma, tutt’altra musica rispetto al 2023 quando – nella nostra zona – dove il calo fu minore raggiunse comunque un picco negativo del 20%. Del resto si arrivò ad ottobre con temperature da tuffi al mare, e con le olivete passate dentro un’estate torrida e di grande siccità. La peculiarità principale di quest’anno che ha caratterizzato un po’ tutta l’estate fino al mese di settembre è stata tanto sole e niente piogge. Questa condizione climatica, ha praticamente bloccato il proliferare della mosca. Fondamentali sono state le prime piogge di settembre che hanno ridato vita agli oliveti e fatto sì che le olive rimaste ancora sulle piante, potessero ingrossarsi e tornare alla normalità. Così dopo due anni difficili, in cui a causa dei cambiamenti climatici la produzione è stata scarsa, quest’anno la raccolta si preannuncia positiva. Anche in provincia di Pisa, terra dalla significativa vocazione olivicola specialmen in alcune fette della Valdera e anche del valdarno.

C. B.