
Aldo Mantovani
Ponteera, 12 luglio 2016 - Venerdì sarà il giorno della difesa di Edoardo Nieri e Mattia Rizza che dovranno fare in modo di mandare il primo collegio del tribunale di Pisa, presieduto da Pietro Murano, in camera di consiglio dopo aver dissipato quanto più dubbi possibili sulla colpevolezza dei due ventenni, alla sbarra con l'accusa di aver abusato di una coetanea dopo averla drogata il 1° luglio del 2014. Terminate le arringhe, sempre venerdì, ci sarà la sentenza. Il presidente Murano ha fatto capire che non intende andare oltre e vuol procedere con la camera di consiglio.
Nell'udienza di lunedì scorso il Pm Aldo Mantovani ha ritenuto la sussitenza di tutti gli elementi che proverebbero la colpevolezza degli imputati per i quali ha chiesto 9 anni di reclusione. «Hanno drogato la ragazza è lo hanno fatto con il ghb (droga dello stupro), una serata quella che fu organizzata nei minimi dettagli", ha detto il pm. Dopo di lui l'avvocato Cariello, difensore di parte civile, ha tenuto un'arringa carica di passione e durissima nei confronti degli imputati: "Chedo giustizia per il corpo della mia assistita, che ha dovuto difendersi in questi mesi anche dal pregiudizio".
"E' stato fatto di tutto - ha detto - compreso quello di cercare di farla passare da profittatrice". Annarosa Francini, legale di Nieri, con quasi di due ore di intervento ha poi messo in discussione tutta la riscostruzione dei fatti della Procura evidenziando le lacune d'indagine e la mancanza della prova regina, il Ghb. "Senza quello di questa storia non resta alcunchè".