di Luca Bongianni
Cronaca

Nuovi robot per una terza età sana e attiva

La Commissione europea finanzia il super progetto Pharma-On coordinato dall’istituto di Biorobotica di Pontedera e Scuola Sant’Anna

Il varo del progetto che coinvolge cinque Paesi europei. Pontedera coordinerà gli studi

Pontedera, 30 gennaio 2020 -  Nuove tecnologie a servizio degli anziani. Si stima che entro il 2080 un europeo su tre avrà più di 65 anni. L’età media sarà sempre più alta ed ecco che a questo nuova tendenza proverà a rispondere il super progetto Pharma-On. Si tratta di un progetto finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito di Horizon 2020 e coordinato dall’Istituto di BioRobotica di Pontedera della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, con il gruppo di ricerca di Filippo Cavallo. L’obiettivo è quello di favorire un invecchiamento sano e attivo della popolazione, al fine di migliorare la vita e abbassare i costi del sistema sanitario. Robotica, intelligenza artificiale, Internet of Things (IoT), cloud computing insieme per lo sviluppo di piattaforme integrate e personalizzabili. L’innalzamento dell’età media avrà un inevitabile impatto sui sistemi sanitari nazionali, anche a livello di costi e servizi erogati, così come è previsto un aumento della richiesta di eseguire le terapie direttamente a casa, in spazi appositamente attrezzati alla cura e a un controllo remoto. Ecco come nasce l’esigenza di investire in un progetto finalizzato alla creazione di nuove piattaforme di ultima generazione aperte, interoperabili e altamente personalizzabili a favore degli anziani.

«Pharma -On creerà queste piattaforme – commenta Filippo Cavallo, responsabile scientifico del progetto – che integreranno servizi avanzati, dispositivi e strumenti tra cui IoT, l’intelligenza artificiale, la robotica, il cloud computing, i dispositivi indossabili intelligenti, i big data e le analisi intelligenti. Queste soluzioni saranno ampiamente testate e convalidate, con l’obiettivo di rispondere soprattutto alle esigenze degli anziani e migliorare la loro indipendenza e sicurezza". Parteciperanno oltre 40 partner provenienti da 12 paesi europei, per un progetto che prevede un finanziamento complessivo di 21 milioni e mira a dare un contributo significativo all’agenda dell’Unione europea sull’invecchiamento attivo e sano. E proprio la composizione del consorzio e la presenza di un numero così numeroso di partner sono tra le novità più significative di Phara-On: università, grandi, medie e piccole imprese, organizzazioni di ricerca, autorità nel campo della sanità, fornitori di servizi sanitari pubblici e privati, organizzazioni sociali, istituti sanitari, tutti insieme per supportare una fascia di popolazione fragile e bisognosa di assistenza e di strutture adeguate. Durante il progetto, della durata di 48 mesi, saranno testate diverse soluzioni digitali in almeno 5 paesi: Spagna (Murcia e Andalusia), Paesi Bassi (Twente), Slovenia (Isola), Portogallo (Coimbra-Amadora) e Italia, dove la piattaforma Phara-On verrà sperimentata.

 Luca Bongianni