Micro robot sotto la pelle. Dai laboratori pontederesi le cure mediche del futuro

Nelle stanze di biorobotica della Scuola Sant’Anna prenderà il via lo studio della prima generazione di congegni impiantabili capaci di navigare nel corpo

RICERCA

Un laboratorio di Biorobotica della Scuola superiore Sant’Anna

Pontedera (Pisa), 9 settembre 2024 – La ricerca made in Pontedera sempre più protagonista in ambito medico grazie ai laboratori di Biorobotica della Scuola superiore Sant’Anna. Tra le stanze che si affacciano sul viale Piaggio è in corso lo sviluppo della prima generazione di microrobot impiantabili, in grado di navigare in modo controllato e non invasivo nel corpo umano. È questo il principale obiettivo di I-Bot (Implantable microroBot), il nuovo progetto della Scuola Superiore Sant’Anna di finanziato dallo European research council (Erc) con fondi Erc Starting grants.

Il progetto inizierà ufficialmente il primo gennaio 2025, avrà una durata di 5 anni con un investimento pari a 1,5 milioni di euro, e sarà coordinato da Veronica Iacovacci, ricercatrice presso l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna. “Ricevere un ERC Starting Grant rappresenta un’opportunità unica di crescita professionale e scientifica. I-BOT ambisce a sviluppare nuove tecnologie di base, dalla robotica alle scienze dei materiali, per affrontare sfide nell’ambito dei dispositivi medici e dell’interventistica non invasiva” dichiara Iacovacci.

La microrobotica in ambito medico nasce da un’intuizione letteraria. Nel 1966 Isaac Asimov pubblica il romanzo Fantastic Voyage in cui una equipe di chirurghi viene miniaturizzata e, a bordo di un sottomarino, naviga nel corpo di un paziente per salvargli la vita. Questa visione fantascientifica ha ispirato generazioni di ricercatori e sancito la nascita della microrobotica medica. Nel corso degli anni la ricerca si è concentrata sullo sviluppo di sistemi per il rilascio controllato di farmaci o altre terapie direttamente a cellule o tessuti specifici.

Il progetto Erc I-Bot mira a un sostanziale cambio di paradigma per concepire microrobot impiantabili in grado di eseguire procedure mediche quali suture, riparazione dei tessuti e monitoraggio diagnostico a lungo termine.

Una nuova generazione di microrobot I-Bot si propone di sviluppare la prima generazione di microrobot impiantabili in grado di navigare in modo controllato e non invasivo nel corpo umano per raggiungere l’area da trattare. Attraverso l’azione combinata di ultrasuoni e campi magnetici, i microrobot saranno in grado cambiare la loro geometria e le loro dimensioni per adattarsi alla zona del corpo umano in cui dovranno intervenire e per esercitare forze sui tessuti circostanti e azioni terapeutiche. Queste importanti innovazioni consentiranno ai microrobot di restare a contatto con i tessuti in modo stabile e di svolgere il proprio compito nel tempo.