Robotica e sentimenti nel nuovo libro di Braslavsky

Il 28 ottobre a San Miniato la scrittrice tedesca presenta il suo ultimo romanzo .

Robotica e sentimenti nel nuovo libro di Braslavsky

Il 28 ottobre a San Miniato la scrittrice tedesca presenta il suo ultimo romanzo .

SAN MINIATO

La scrittrice tedesca Emma Braslavsky sarà in Italia per presentare il suo libro “Era pallida la notte, brillavano le luci“, tradotto da Diana Battisti per edizioni La Conchiglia di Santiago.

Appuntamento il 28 ottobre a San Miniato alle 18 alla biblioteca comunale. Dopo il saluto degli assessori Elena Maggiorelli e Matteo Squicciarini, interverranno la scrittrice berlinese e la traduttrice Diana Battisti, seguita dalla presentazione a cura di Maria Fancelli, professoressa emerita di letteratura tedesca all’università di Firenze.

Il romanzo, appena uscito in Italia, racconta una Berlino in un futuro vicino, prevedibile, come nei romanzi di Philip Dick e dei numerosi film che da loro prendono spunto. Il cinema, del resto, ispira molte pagine della trama. Berlino prospera grazie all’industria robotica: le imprese producono partner artificiali, androidi ormai indistinguibili dagli esseri umani; ogni genere di relazione desiderata appare realizzabile e apparentemente siamo a un soffio dal veder concretizzata una illimitata felicità individuale, insieme all’eliminazione totale della solitudine – ma allora perché il numero dei suicidi è quadruplicato? Le nuove creature padroneggiano l’arte dell’amore simulato, ma le persone che insieme a esse convivono sempre più spesso crollano sotto il peso dell’alienazione. È a questo punto che si affaccia Roberta, Hubot (robot umanoide) incaricata di aiutare i servizi sociali a risparmiare sui costi delle esequie dei tanti morti suicidi.

Se fallirà la sua missione, essa verrà smembrata e i suoi pezzi saranno riciclati nel settore della robotica domestica. Ma non a tutti interessa aiutarla a risolvere il suo primo caso.

Ilenia Pistolesi