REDAZIONE PONTEDERA

"Salone chiuso i weekend, sono discriminato"

La protesta di Enrico Gallo che ha l’attività nel centro commerciale. "Perché in altre realtà è stato consentito? Nessuno ci dà risposte"

PONTEDERA

di Luca Bongianni

Le ha provate in questi mesi. Mail, telefonate e comunicazioni, anche per mezzo di un avvocato, al governatore della Toscana, Eugenio Giani, al comune di Pontedera, al Prefetto di Pisa e alla polizia locale dell’Unione Valdera fino al governo nazionale. Nessuna risposta fino ad oggi, quando mancano pochi giorni alla riapertura anche nei giorni festivi e prefestivi dei parrucchieri che si trovano nei centri commerciali.

Festeggia, si fa per dire, il pontederese Enrico Gallo, titolare di Rico Hair, il salone che si trova nel centro commerciale della Coop che da sabato prossimo sarà aperto anche il fine settimana. Si tratta dell’ultimo parrucchiere di Pontedera che, dal Dpcm di novembre scorso che vietava l’apertura delle attività commerciali nei centri commerciali nel weekend, può lavorare anche il sabato e la domenica.

"Una norma molto interpretabile che non ci ha permesso di lavorare per mesi nei giorni in cui si fa più fatturato, ora riapriamo sì ma con un ammanco di fatturato notevole – spiega Enrico Gallo del salone Rico Hair di Pontedera –. Per noi il sabato è il giorno più importante della settimana, facciamo circa il 40% del fatturato settimanale. In altre regioni e in altri comuni della Toscana come Pisa o Livorno i parrucchieri all’interno dei centri commerciali hanno lavorato mentre noi siamo stati multati a dicembre e costretti a chiudere nel fine settimana".

"E anche a Pontedera, in un altro centro commerciale un salone ha potuto lavorare in quanto aveva una porta che dava sul piazzale del parcheggio. Sono sincero, mi sono sentito discriminato per tutto questo lungo periodo", conclude l’imprenditore.

Sulla vetrina del salone c’è un manifesto con scritto "questo salone il sabato è sicuro come gli altri giorni".

"Siamo stati penalizzati rispetto agli altri saloni – chiude Gallo – e nessuno ha saputo darci motivazioni".