CARLO BARONI
Cronaca

Salvati i cani feriti: "Tutelare l’incolumità e la sicurezza di tutti"

Due episodi nel Comune di Crespina. La denuncia di Stop Animal Crimes Italia "Aumentare la vigilanza sulle braccate è quanto mai urgente e necessario" .

Solo negli ultimi giorni e nel solo Comune di Crespina Lorenzana sono due i cani rinvenuti smarrii e che, secondo il movimento animalista, appartengono a cacciatori delle braccate

Solo negli ultimi giorni e nel solo Comune di Crespina Lorenzana sono due i cani rinvenuti smarrii e che, secondo il movimento animalista, appartengono a cacciatori delle braccate

"Un problema per l’incolumità di animali e persone". Stop Animal Crimes Italia-Movimento Animalista e Ambientalista Nazionale interviene dopo episodi che sarebbero stati verificati – secondo il movimento – in Valdera. Segnatamente, da quanto si apprende, nella zona di Crespina Lorenzana. Ma cosa sarebbe successo? Solo negli ultimi giorni e nel solo Comune di Crespina Lorenzana "sono due i cani rinvenuti smarriti", e sempre secondo il movimento apparterrebbero "a cacciatori della braccata", in corso in questi giorni. Cos’è la braccata? Così viene chiamata "la forma di caccia al cinghiale per eccellenza più diffusa in Italia", si legge in una nota.

"Un cane è stato ritrovato all’interno di una proprietà privata e soccorso poichè aveva del sangue sul collo, mentre un altro è stato trovato vagante lungo la strada e soccorso da un altro cittadino – prosegue il movimento esponendo i fatti –. Entrambi i cagnolini erano provvisti di collare gps e un secondo collare, forse troppo ingombranti per l’esile taglia dei cagnolini stessi". Il tema è ampio e complesso, con numerosi casi a livello nazionale. "Molte altre sono le segnalazioni di cani da caccia smarriti e non a caso in Italia rappresentano un’elevata percentuale tra i cani presenti nei canili – dice ancora il Movimento Animalista e Ambientalista Nazionale –. Oltre ai cani smarriti, alcuni cittadini segnalano l’assenza dei cartelli previsti per legge che vanno affissi per ragioni di sicurezza nell’area interessata dalla braccata".

"Abbiamo scritto alle massime autorità dello Stato locali – conclude la nota – per indagare sulla vicenda e punire i responsabili". Vengono chiesti dal movimento anche maggiori controlli sull’attività venatoria, anche in ragione del numero delle doppiette in campo. Inoltre viene sottolineato che i " cani incustoditi a rischio della propria vita rappresentano anche un peRicolo per gli automobilisti". Stop Animal Crimes Italia nel tempo ha fatto interventi in varie zone del Paese per segnalare criticità ed urgenze, così come si è occupata di grandi tematiche a livello nazionale come il fenomeno del randagismo. top Animal Crimes in due anni ha visitato circa 300 Comuni in Italia e ha mappato alcune tra le situazioni più critiche specialmente in Sicilia, Calabria e Campania. In questo caso ha messo sotto la lente La valdera, partendo prproprio dall’episodio dei due cani.

C. B.