ILENIA PISTOLESI
Cronaca

Salviamo insieme l’edicola. Gruppo di lettura si attiva: "Rivogliamo i giornali"

Montecerboli, l’iniziativa de ‘Il terrazzino’ che scrive al sindaco Pacini "Incentiviamo la riapertura di un presidio fondamentale per tutto il paese".

Salvare un’edicola significa non solo preservare il sacrosanto diritto all’informazione, ma anche salvare un presidio di cultura, un’agorà spalancata al confronto, all’incontro e alla pluralità. Uno sguardo lanciato qui e altrove. In particolar modo in quella "Toscana Diffusa" che si è fatta legge regionale e in cui deve essere imperativo categorico il mantenimento di ogni servizio essenziale e in cui deve saldarsi, dall’idea alla pratica, il principio di un rilancio. Siamo a Montecerboli, borgo fiero e antico nelle terre attraversate dalla geotermia: nel piccolo paese del Comune di Pomarance da circa tre settimane giornali e riviste non si trovano più nel cuore dell’emporio che chiuderà a breve, temporaneamente, dopo la prematura scomparsa della titolare.

Ed ecco che il gruppo di lettura Il Terrazzino di Montecerboli, composto da alcune persone anziane che si ritrovano nel centro sociale del paese per leggere insieme, invia una lettera al sindaco Graziano Pacini e agli assessori al commercio e al sociale affinché si apra una via di soluzione, dato che l’edicola di Larderello ha chiuso i battenti da anni e per trovare giornali e riviste la popolazione si ritrova a macinare km verso il capoluogo e verso Castelnuovo Valdicecina.

"Desideriamo portare alla vostra attenzione un problema che sta arrecando disagio a molti cittadini della nostra zona, in particolare alle persone anziane. Ad oggi, infatti, non vi sono più rivendite di giornali né a Larderello né a Montecerboli, rendendo difficile per molti l’accesso alla stampa quotidiana - è l’esordio della lettera del circolo della lettura alla giunta - I giornali cartacei rappresentano un’importante fonte di informazione, essenziale per rimanere aggiornati sugli avvenimenti locali, nazionali e internazionali. Per le persone anziane, la lettura del quotidiano è un’attività utile per mantenere la mente allenata, favorendo la memoria e il ragionamento. L’assenza di un punto di rivendita costringe molti cittadini, spesso con difficoltà di mobilità, a rinunciare a questo prezioso strumento di informazione e stimolazione intellettuale. Inoltre anche la possibilità di accedere ai giornali on line, che potrebbe sopperire alla mancanza di una rivendita, appare una soluzione difficilmente praticabile per la poca dimestichezza all’uso di queste tecnologie da parte della popolazione anziana, che fra l’altro avrebbe una occasione in meno per socializzare".

La richiesta è forte e chiara: "Chiediamo che l’amministrazione comunale valuti possibili soluzioni per ripristinare la disponibilità dei quotidiani nella nostra zona. Ad esempio, potrebbe essere utile incentivare la riapertura di una rivendita di giornali, promuovere accordi con edicole mobili o garantire la distribuzione della stampa negli esercizi commerciali già presenti sul territorio. Confidiamo in riscontro e in un intervento tempestivo per risolvere questa problematica che incide sulla qualità della vita di molti cittadini" conclude la lettera del gruppo Il Terrazzino.

Ilenia Pistolesi