San Faustino per la pace: "Noi, operatori di inclusione. Vogliamo fare comunità"

La kermesse si apre nel segno della riflessione sull’attuale contesto geopolitico. Momento clou la processione di domenica con le reliquie. Tutto il programma.

San Faustino per la pace: "Noi, operatori di inclusione. Vogliamo fare comunità"

La presentazione delle iniziative relative al mese di festeggiamenti in onore di San Faustino

Si apre nel segno di una forte richiesta di pace il mese dei festeggiamenti di San Faustino, patrono di Pontedera. Per il terzo anno consecutivo la parte laica e quella religiosa della città si sono unite nella preparazione di un cartellone di eventi ricco di appuntamenti.

Ma quest’anno don Piero Dini, preposto del Duomo, punta l’attenzione sulla delicata situazione geopolitica. "Questa è come ogni anno un’occasione per fare comunione, comunità, per incontrarci – ha detto don Piero – vogliamo sentirci operatori di inclusione, di accoglienza, di pace. Ecco, in questi ultimi giorni ci sto pensando molto alla pace. Vogliamo invocare San Faustino affinché ci possa portare guidare a costruire la pace, vivere momenti di fraternità tra noi. Quest’anno ho messo nel programma religioso una messa per invocare il dono della pace nel mondo, quella di sabato 12 ottobre alle 9 in Duomo". Il momento clou dei festeggiamenti è la processione di domenica prossima 6 ottobre.

Le reliquie del Santo patrono torneranno a salpare sul battello che partirà dal molo dei canottieri per arrivare a Bocca d’Era. Qui, alle 17, alla presenza anche di monsignor Giovanni Santucci, vescovo di Massa, partirà la processione che vedrà tutte le associazioni cittadine, autorità e istituzioni accompagnare il corpo di San Faustino lungo via Saffi, il corso, il piazzone, piazza Garibaldi per arrivare in Duomo. In programma poi tre celebrazioni in Duomo, tutte alle 18, nei giorni di lunedì 7 (presiede don Angelo Cuter del Villaggio), martedì 8 (presiede don Massimiliano Garibaldi di Riglione e Oratoio) e mercoledì 9 (don Federico Nassi di Buti e Cascine). Giovedì 10 ottobre, giorno di San Faustino, alle 18.30 in Duomo ci sarà la celebrazione presieduta da monsignor Giovanni Paolo Benotto, arcivescovo di Pisa. Questa sarà anche l’occasione per presentare ufficialmente il ritorno dopo tanti anni delle suore in città. A tutto ciò si accompagnano le tante iniziative delle 55 associazioni sociali, sportive e culturali coinvolte nel programma. Dal Open Day al Sant’Anna di giovedì pomeriggio 10 ottobre alla grande Festa del Volontariato di sabato 12 dalle 15 sul corso.

Un’occasione per le associazioni per far conoscere le proprie attività e magari attrarre nuovi volontari. E poi concerti, il premio nazionale Gronchi (da sabato 5 l’esposizione delle 67 opere al Palp), esibizioni di scherma, la Natalonga, la festa dei palloncini dei Fratres (giovedì 10 alle 15) e così via. Per don Angelo Cuter, intervenuto in conferenza, l’organizzazione è ottima, solo un appunto. "Per le prossime volte pensiamo di più a quelle realtà che ormai sono parte della città – ha detto – il Villaggio, dove sono da 55 anni, è ormai diventato il villaggio degli stranieri, nelle prossime edizioni dovremo avere un’attenzione forte anche per loro".

Luca Bongianni