Il taglio del nastro è stato preceduto da un approfondimento della la storica dell’arte Silvestra Bietoletti davanti ad una sala gremitissima. Poi Palazzo grifoni ha alzato il sipario su quella che è, indubbiamente, una mostra evento. Nella quale oltre cento opere raccontano la Toscana dell’800. Una carrellata di capolavori. Fra questi "Lungo il Mugnone", di Odoardo Borrani, o "La raccolta delle rose", di Giuseppe Abbati, e "Ritratto di Silvestro Lega", di Francesco Vinea. Tutti dipinti che potrebbero figurare in un museo. E che invece danno vita alla mostra dal titolo "Macchiaioli e Post-Macchiaioli. Riscoperte ed inediti da una collezione privata", che sarà aperta al pubblico gratuitamente tutti i fine settimana, fino al primo dicembre.
Una straordinaria opportunità culturale, quelIa di ammirare le
opere di una importante collezione di capolavori di Macchiaioli e post Macchiaioli. I primi, un movimento artistico che fu fondamentale per la nascita dell’arte moderna. Indipendenti, precursori, rivoluzionari, grazie ad una tecnica innovativa, fecero della luce e del colore i riferimenti principali, insieme alla scelta antiaccademica della pittura. I secondi, un gruppo nutrito che, partendo dalle premesse pittoriche a cui erano giunti i
Macchiaioli, svilupparono un progetto artistico autonomo e innovativo.
L’iniziativa è della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato – guidata dal presidente Giovanni Urti – che, con la collaborazione di Credit Agricole, allestisce ogni anno, da un decennio, una mostra di alto profilo artistico nelle sale della propria sede. Quest’anno l’evento sue porte ad un collezionista d’eccezione, Ettore Ermanno Morelli, che nel corso di un ventennio ha amorevolmente costruito una raccolta che comprende autentici gioielli. Un evento che arriva a San Miniato grazie all’esperienza di Antonio Guicciardini Salini, consulente particolare del comitato di gestione e del presidente della Fondazione Crsm per arte, beni culturali e architettonici. Il collezionista fiorentino, Ettore Ermanno Morelli, racconta nel catalogo che guida alla scoperta della mostra l’affascinante storia della sua collezione stupenda ora aperta gratuitamente al pubblico a San Miniato.
Carlo Baroni