REDAZIONE PONTEDERA

Sanità, la protesta cresce: "Guardia medica ridotta e senza dottore di famiglia"

Dopo le lamentele provenienti dalla Valdera, il sindaco di Pomarance accusa "Ridimensionato l’orario. Così si incentiva il ricorso al pronto soccorso".

Guardia medica, proseguono i disagi (foto d’archivio)

Guardia medica, proseguono i disagi (foto d’archivio)

"Nel nostro comune è impossibile trovare un medico di base, ci siamo rivolti anche ad altri ordini toscani, laziali, umbri e campani ma non sono ancora pervenute richieste. È una situazione allarmante". Cresce il coro delle polemiche per quanto riguarda le carenze di sanitari di medicina generale. Dopo la segnalazione della dottoressa Cristina Pupa, dirigente del servizio emergenza-urgenza dell’Asl Toscana Nord Ovest, che ha scritto in un post social per affermare che "il servizio di guardia medica su Pisa è morto", anche dalla Valdicecina si denunciano problema di copertura dei medici di Medicina Generale. Se a Pontedera il problema è che "per una visita domiciliare l’unico medico disponibile è a Rosignano Marittimo", a Pomarance la situazione è ancora più preoccupante, al punto che non si riesce a trovare un sostituto per coprire un pensionamento.

"Nel momento in cui – scrive in una nota il primo cittadino Graziano Pacini – un medico ha comunicato che andrà in pensione dal 1 gennaio, la Usl ha emesso un bando per la copertura provvisoria (un anno), in attesa dell’assegnazione definitiva del posto. Il bando per Pomarance è andato deserto e la normativa prevede che chiunque sia disponibile ad accettare l’incarico venga immediatamente immesso nei ruoli, ma al momento tale condizione non si è verificata". L’amministrazione ha iniziato ad adoperarsi per ricoprire il posto vacante, ma nonostante lo sforzo la ricerca di un sostituto non ha portato risultati, costringendo la giunta di Pomarance a "chiedere supporto concreto agli Ordini dei Medici di tutte le province toscane e infine anche oltre i confini regionali tra cui Perugia, Terni, Rieti, Viterbo, Frosinone, Napoli, Caserta, Benevento. È stata anche offerta - continua Pacini - la massima collaborazione per la ricerca di un alloggio e altre eventuali necessità. Per il momento non risultano pervenute richieste ma rimaniamo fiduciosi che presto avremo il terzo medico". Oltre alla sostituzione, anche a Pomarance c’è il problema delle guardie mediche, per le quali il sindaco Pacini afferma che "ci troviamo nostro malgrado ad assistere a un loro ridimensionamento orario, che incentiva peraltro il ricorso al pronto soccorso. Stiamo anche verificando - conclude - il corretto funzionamento del nuovo numero telefonico 116117 affinché sia garantita la tempestiva risposta a chi necessita di assistenza".