Pontedera, 12 febbraio 2024 – «Per la cataratta? Nel 2024 non se ne parla, le liste sono chiuse. Torni nel febbraio del 2025 per essere messa in lista in attesa della preospedalizzazione per poi poter effettuare l’intervento chirurgico".
Questa è la risposta che ha ricevuto Giulio Belcari di Terricciola dal reparto di Oculistica dell’ospedale Lotti di Pontedera a cui si è rivolto per sua madre che deve sottoporsi a un’operazione di cataratta.
«La sanità Toscana è nel delirio – scrive Belcari in una lettera inviata al nostro giornale – Dove sono Federico Gelli, Simone Bezzini ed Eugenio Giani (rispettivamente direttore sanità welfare e coesione sociale, assessore alla sanità e presidente della Regione Toscana, Ndr)?. Che la sanità pubblica è al collasso è un dato di fatto, la Toscana dell’eccellenza è solo un ricordo. Ora si preferisce elargire milioni di euro a manager per fare quadrare i conti, a discapito dei cittadini. Questa è la politica Toscana".
"Fatta questa premessa, ecco i fatti – racconta Giulio Belcari da Terricciola – Essendo la sanità pubblica oramai inesistente, accompagno mia madre a passare una visita a pagamento in un centro oculistico dove svolge attivita di ambulatorio un medico (non specifichiamo se dottore o dottoressa per evitare che si possa risalire all’identità, Ndr) dell’ospedale di Pontedera che, dopo averla visitata, riscontra che c’è bisogno di un intervento chirurgico alla cataratta. Lo stesso medico mi consegna dei documenti che dovrò presentare nel reparto oculistico dove lo stesso svolge attività per il sistema sanitario nazionale".
"Il giorno prestabilito – spiega ancora Belcari – vado in reparto e il medico mi prepara i documenti da presentare all’accettazione per prenotare l’appuntamento di preospedalizzazione e successiva operazione. Vado all’accettazione e qui arriva la sorpresa. Per tutto il 2024 le liste sono chiuse. Ne riparliamo a febbraio 2025. Con questi tempi solo per la preospedalizzazione non oso immaginare quando sarà effettuata l’operazione. Poi, addirittura, dallo stesso medico mi viene detto che, se mia madre vuol fare subito l’intervento tra una settimana si rechi in questa struttura e con questa cifra (che Belcari non dice, ma si parla di migliaia di euro, Ndr), è fatta! Ma come, ho capito bene?".
«Domando – conclude Giulio Belcari – Se questa è la sanita in Toscana è l’apocalisse! Non si riesce più a fare programmazione? Ma Gelli e Bezzini dove sono in Regione? Inadeguati ai loro ruoli. E Giani? L’ombra di se stesso. Vorrei delle risposte da loro. Fossero cittadini qualunque lo capirebbero sulla loro pelle, ma loro non lo sono e in queste situazioni non si trovano. Sono bravi a fare passerelle e sfilate, il grosso problema è che mancano nei fatti".
g.n.