Sara, a scuola 10 mesi in Cina. La 17enne ospitata da una famiglia grazie a una borsa di studio

E’ tornata in Valdera per riprendere le lezioni al liceo XXV Aprile: “Felice di raccontare la mia storia”

Sara Cheli con la famiglia cinese che l’ha ospitata

Sara Cheli con la famiglia cinese che l’ha ospitata

Capannoli (Pisa), 19 settembre 2024 – Trovare una nuova famiglia a 15 mila chilometri di distanza, letteralmente dall’altra parte del mondo. È quello che ha fatto Sara Cheli una sedicenne di Capannoli che ad agosto 2023 ha lasciato la Valdera per intraprendere un’esperienza di studio e di vita irripetibile. La incontriamo all’inizio del nuovo anno scolastico, dopo l’esame per poter accedere alla quarta del liceo scientifico XXV aprile di Pontedera. Adesso di anni ne ha 17 e alle spalle ha 10 mesi trascorsi nella città di Harbin, nella regione più a nord della Cina, grazie al programma Intercultura che permette a studenti meritevoli di trascorrere un anno in un altro paese del mondo, essere ospitati in una famiglia e frequentare la scuola lì.

“La voglia di partire c’è sempre stata – racconta Sara –. Nella mia famiglia abbiamo ospitato in passato ragazze provenienti da più parti del mondo, dal Cile, dalla Russia e dal Costa Rica. Perché proprio la Cina? Mi ha sempre affascinato, era la prima tra le mie preferenze. Volevo andare in un posto lontano perché sapevo che sarebbe stata un’esperienza irripetibile”. Un’avventura che prevede una selezione accurata svolta sulla base del rendimento scolastico e non solo. Sara è stata tra i 17 ragazzi italiani a ricevere una borsa di studio per la Cina. “Vivevo in un college – continua – e il fine settimana stavo in famiglia. Ho viaggiato molto da Pechino ad Hong Kong, Shanghai. Tutte città enormi. Il periodo più difficile? Le vacanze di Natale. Poi con i festeggiamenti del Capodanno cinese sono entrata nel vivo di questa esperienza e a quel punto il tempo è volato velocissimo. La mia mamma cinese mi ha aiutato molto. Ero preoccupata di non riuscire a imparare la lingua e lei mi è stata accanto. Non vedo l’ora di far conoscere dal vivo le mie due famiglie, quella di Capannoli e quella di Harbin”. La famiglia d’origine è stata il motore della partenza, soprattutto la mamma Barbara Cionini che da quando le figlie sono piccole si è messa alla ricerca di associazioni e realtà per far conoscere loro il mondo in maniera autonoma. È così che fin dalla preadolescenza le figlie hanno potuto vivere periodi in altri Paesi.

“Rifarei tutto da capo – conclude Sara –. Consiglio ai miei coetanei di lanciarsi e partire, per superare i propri limiti. La cosa più bella? Crearsi una vita lì lontano da casa. Ho tante idee per il futuro, di sicuro sulla mia strada c’è il continuare a viaggiare. Vorrei fare la diplomatica e perché no magari tornare in Cina. Tra i ricordi più belli c’è la festa del mio compleanno trascorsa con la mia famiglia cinese ma anche quella volta che abbiamo preparato i ravioli o il Capodanno, le tradizioni, le abitudini. Il 30 settembre sarò a Pisa al liceo Dini a un evento di formazione per docenti organizzato da Intercultura. Sono felice di poter raccontare la mia esperienza”.