Nessuno scavo in vista per l’anfiteatro romano in un lasso di tempo breve: la maxi gara di appalto, a livello europeo, farà slittare le indagini archeologiche per la grande scoperta almeno fino al prossimo inverno. Ma, da allora in poi, i cantieri proseguiranno fino a 24 mesi, con il lasso di tempo successivo che sarà necessario a portare ai lavori di restauro della struttura, per un valore di 3 milioni di euro. Dunque, niente scavi da qui ai mesi vicini, perché la maxi gara d’appalto, dal respiro europeo (data la mole milionaria delle risorse in ballo), sarà pubblicata a metà settembre. Con la previsione di affidare i lavori entro fine anno. E, da allora, ecco che partirà ininterrottamente una campagna di scavi di 24 mesi fino a arrivare ai lavori di restauro, che valgono 3 milioni di euro. E’ il quadro che si delinea nel futuro dell’anfiteatro romano, i cui scavi sono fermi dallo scorso anno e che non riprenderanno nei mesi più vicini. Il motivo riguarda la gara, tradotto in un appalto complesso e che ha avuto un iter burocratico pregno di cordoni e lacci che in questo ultimo anno hanno reso la gara stessa un rompicapo. La classica selva burocratica all’italiana che strozza appalti, lavori e quindi cantieri. Ma la campagna di scavi partirà, una volta che il maxi appalto avrà trovato il suo perimetro. "Abbiamo avuto quasi un anno di intoppo per via di questioni burocratiche - spiega Elena Sorge, direttrice scientifica degli scavi - un intoppo, risolto a nostro favore, che però ci permetterà di riaprire lo scavo, probabilmente in inverno. E non ci fermeremo per 2 anni consecutivi".
CronacaScavi dell'Anfiteatro Romano a Volterra: Maxi Gara di Appalto