
Due volontari della Misericordia durante un intervento con l’ambulanza (foto d’archivio)
Castelnuovo Valdicecina (Pisa), 20 luglio 2022 - L’allarme è scattato lo scorso 13 luglio alle 18,52, quando una voce ignota ha alzato la cornetta del telefono della cabina pubblica in piazza Matteotti, nel cuore di Castelnuovo Valdicecina. Un Sos che ha fatto catapultare l’ambulanza con medico a bordo della Misericordia per un malore a un bambino: il codice dell’intervento è bollato di rosso ma una volta arrivati nella piazza, i sanitari non hanno trovato alcun bimbo. La chiamata è registrata in chiaro alla centrale dell’emergenza-urgenza, che è riuscita a risalire alla cabina telefonica pubblica, ma al momento è impossibile dare un’esatta cornice all’autore dello scherzo telefonico.
"Siamo stati attivati dalla centrale operativa in codice rosso per un bambino in coma nel Piazzone, a seguito di una chiamata effettuata dalla cabina telefonica pubblica 297 di piazza Matteotti – racconta il governatore della Misericordia, Massimo Ciampi – arrivati sul posto abbiamo constatato, dopo aver controllato in lungo e in largo tutti i giardini, che non c’era nessun bambino che stava male. Come previsto dal protocollo operativo, abbiamo provveduto ad informare la centrale su quanto rilevato sul posto e successivamente siamo rientrati in sede. Già la stessa centrale aveva evidenziato qualche dubbio sulla veridicità del caso dovuta alla strana modalità di chiamata effettuata da una cabina telefonica pubblica. La maggior parte delle persone pensa che tutto sia permesso e che la propria libertà non abbia confini o limiti".
Dunque, si è trattato di uno scherzo telefonico. Le ipotesi in paese serpeggiano sull’identità di chi ha effettuato la falsa segnalazione, ma non è scattata alcuna denuncia formale. "Chi ha agito con tanta leggerezza non ha valutato le possibili conseguenze che si scatenano attivando la centrale operativa e facendo partire un’ambulanza con il medico e il relativo equipaggio per un servizio in codice rosso, solo per il gusto di fare uno scherzo o per divertirsi a vedere correre coloro che si impegnano ad aiutare gli altri. Un gesto irresponsabile – è la condanna del governatore della Misericordia, Ciampi – Spero che risulti chiaro che l’ambulanza quando viene attivata e parte per un servizio, non è più presente e quindi non più disponibile ad intervenire per ulteriori urgenze che potrebbero davvero compromettere la vita ad altri che hanno bisogno. Segnalare una falsa emergenza vuol dire sottrarre risorse preziose al servizio. Se in quel momento fosse accaduta in contemporanea una reale emergenza nella vasta area che copre la nostra Misericordia, ad esempio a Libbiano, non saremmo potuti intervenire. Sia ben chiaro: gesti del genere, come sbeffeggiare il servizio di emergenza sanitaria, sono perseguibili penalmente per procurato allarme. La nostra associazione si impegna quotidianamente, per 24 ore, a garantire il servizio, ma non vogliamo essere bersaglio di scherzi".