
Sciopero al tecnico Cattaneo. Molte classi non fanno lezione. Cartelli e slogan per strada
SAN MINIATO
Sciopero. Cartelli di protesta appesi alle inferriate esterne su via Catena. Ancora in piazza gli studenti dell’istituto tecnico Carlo Cattaneo di San Miniato che già nel novembre scorso aveva manifestato per alcuni problemi strutturali e gestionali dell’istituto. Sono oltre quaranta in totale le classi del Cattaneo. Di queste ga aderito poco meno di due terzi perché le quinte hanno preferito rimanere in aula a fare lezione e finire il programma in vista dell’esame di maturità. Ma sono entrate anche alcune prime e altre classi.
La protesta è incentrata soprattutto sul fatto che la scuola di via Catena "non ha macchinette al suo interno per prendere una bottiglietta d’acqua o una merendina", dice un rappresentante di istituto "e non possiamo uscire a ricreazione per andare e comprare il panino al vicino alimentari".
"Il preside ci aveva promesso che avrebbe fatto la gara per l’installazione delle macchinette entro aprile – aggiunge lo studente – Ma così non è stato. Siamo quasi alla fine dell’anno scolastico e i distributori automatici non ci sono. E non ci saranno. Poi c’è stato il problema dell’autogestione. Avevamo chiesto una giornata per incontrare esperti per approfondire vari temi emersi nelle assemblee di istituto. Un giorno. Niente, neanche questo perché il dirigente ha detto che peer regolamento l’ultimo mese non si possono fare assemblee. Ma la nostra iniziativa non era un’assemblea".
Tra macchinette mancanti, ricreazione obbligatoriamente all’interno, autogestione mancata, attività extrascolastiche mai iniziate, c’è anche "il problema dell’erba alta e della sporcizia, ad esempio dei davanzali dove ci sono le deiezioni dei piccioni. Chiediamo di essere ascoltati e più considerati e che la scuola si faccia portavoce con la Provincia degli interventi che sono urgenti".