
Operatori del Gambs di Scandicci durante gli studi e le ricerche a Fauglia
Fauglia (Pisa), 10 dicembre 2021 - Le colline che circondano la Valdera sono uno scrigno di tesori e di eccezionali reperti storici. Vicino a Fauglia è stata scoperta una scogliera corallina fossile, risalente a oltre un milione di anni fa (Pleistocene inferiore). Una scoperta fatta grazie a uno studio che – si apprende – ha visto coinvolte l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, l’Università di Pisa e il Gruppo Avis Mineralogia e Paleontologia Scandicci che hanno messo sotto la lente un ambiente marino che mostra un’eccezionale stato di conservazion e. Circa un milione di anni fa, il mare ricopriva le attuali campagne toscane, con una costa molto più arretrata rispetto a quella attuale. La località di Fauglia era una baia marina protetta di acque basse – è emerso – caratterizzata "al largo da praterie di piante come l’odierna Posidonia oceanica che è una specie esclusiva del Mar Mediterraneo, da molluschi bivalvi che vivevano infossati nel sedimento come panopee e Pinna nobilis, e da foche imparentate con l’attuale foca monaca".
Più verso costa si sviluppava una scogliera corallina costruita "dal corallo Cladocora caespitosa che oggi si può trovare lungo alcune coste del Mar Mediterraneo, accompagnata da una ricca fauna di molluschi bivalvi come pettinidi e ostriche, ricci di mare e aquile di mare che nuotano oggi nelle acque basse mediterranee". L’eccezionalità di questo sito, di grande interesse paleontologico e geologico – rende noto il Gamps di Scandicci – risiede nella perfetta conservazione di un importante ecosistema, oggi molto fragile nel Mar Mediterraneo, "fossilizzato con modalità peculiari, dalla conservazione perfetta di materiale organico quali le foglie di Posidonia oceanica, alla ricristallizzazione per varie fasi di gusci di coralli e molluschi che costituiscono delle vere e proprie geodi mostrando meravigliosi cristalli che sottoposti alla luce di Wood (luce ultravioletta) rivelano l’eccezionalità del sito paleontologico e lo studio intrapreso dall’equipe di ricercatori e amatori".
Il Gamps non è nuovo a eccezionali scoperte che stanno contribuendo a scrivere pagine importanti sulla preistoria del Mar Mediterraneo. Nel luglio scorso una balena fossile di oltre dieci milioni di anni fa è riemersa a Ponsano, nelle vicinanze di Volterra, dove i ricercatori dell’Università di Pisa e i paleontofili del Gamps trovarono una piccola mandibola appartenente a un antico cetaceo. Lo studio è stato recentemente pubblicato sulla rivista scientifica "Alpine and Mediterranean Quaternary". I fossili raccolti e studiati nella località di Fauglia possono essere osservati nell’esposizione permanente del Gamps.