STEFANO LEMMI
Cronaca

Scomparso Claudio Trevisan padre della tennista Martina

Si è spento a 75 anni l’ex calciatore che arrivò dal Friuli per vestire la maglia granata. Il cordoglio del Tc Pontedera: "E’ stato un socio storico del nostro circolo"

di Stefano Lemmi

Quando alla fine degli anni Sessanta arrivò a Pontedera per indossare la maglia della squadra granata, Claudio Trevisan, nato a Cervignano del Friuli, si trovò così bene da prendere moglie e decidere di stabilirsi definitivamente in città. Fino a ieri mattina, quando, a 75 anni, l’ultimo dei quali trascorso in una struttura sanitaria a Casciana Terme a causa del peggioramento della sua malattia, l’ex calciatore professionista (e tifoso della Juventus) con trascorsi in Serie B (con Mantova e Sambenedettese), in C (Montevarchi, Cosenza, Fano, Modena) e in D (Pontedera nel 1968-69, Montevarchi e Imperia) ha concluso il suo percorso terreno lasciando nella comunità un vuoto immenso. E non solo perché era il babbo di Martina, campionessa di tennis e attuale numero uno in Italia, Matteo, campione mondiale juniores di tennis nel 2007, e Claudia, ma per le sue indubbie qualità umane.

Luigi del Punta, che lo ha conosciuto negli anni Ottanta e ci ha giocato insieme a tennis quando gestiva i circoli a La Gabella e Pontedera lo ricorda così: "Era una persona molto cordiale, tranquilla, era un piacere stare con lui. Ho perso un carissimo amico". Il Circolo Tennis Pontedera del quale Trevisan era socio ha invece postato questo messaggio di cordoglio: "E’ stato un calciatore professionista nonché socio storico del nostro circolo, che ha sempre frequentato sia da giocatore che da grande appassionato di questo sport. Il Circolo e gli amici soci con i quali ha riso e battagliato sui campi in terra rossa esprimono le più sentite condoglianze ai suoi familiari ed ai figli". Condoglianze alle quali si uniscono quelle dell’Us Città di Pontedera: "Un grande abbraccio granata". La salma è esposta nella cappellina della Misericordia di Pontedera e le esequie si terranno lunedì alle 10 nella Chiesa di San Giuseppe, nella "sua" Fuori del Ponte.