REDAZIONE PONTEDERA

Scoperta truffa aggravata per lavori edili fittizi

Sequestro di oltre 400mila euro e denunciato un soggetto

Guardia di finanza (immagine di repertorio) fotocronache Germogli

Guardia di finanza (immagine di repertorio) fotocronache Germogli

Pontedera, 21 febbraio 2025 – I militari del Comando Provinciale di Pisa, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, hanno dato esecuzione al sequestro preventivo di oltre 400 mila euro di crediti d’imposta fittizi, da utilizzare nell’ambito di interventi di recupero del patrimonio edilizio, risultati nella disponibilità di un imprenditore casertano denunciato per il reato di truffa aggravata.

L’attività investigativa è scaturita dall’approfondimento di una denuncia presentata da un privato cittadino che segnalava l’indebita presentazione a suo nome, di molteplici cessioni di crediti d'imposta, corroborata da autonoma attività investigativa da parte dei militari della Compagnia di Pontedera, volti a smascherare un sofisticato schema fraudolento in materia interventi antisismici programmati da una società di costruzioni, avvalendosi dei benefici fiscali derivanti dal c.d. “Sisma Bonus” (D.L. 63/2013) per lavori di ristrutturazione.

La società oltre a presentare evidenti profili di anomalia legati al godimento di crediti d’imposta per importi di centinaia di migliaia di euro, aveva ottenuto gli stessi senza far ricorso ad intermediari abilitati, come previsto dalla legge. A seguito di un attento monitoraggio e di accurati approfondimenti investigativi, è emerso che si trattava di crediti falsi, pronti per essere monetizzati. Dagli ulteriori accertamenti è emersa una discordanza tra le fatturazioni e i presunti lavori di recupero edilizio che sarebbero stati eseguiti. La società, infatti, pur avendo dichiarato lavori di ristrutturazione per oltre un milione di euro, aveva emesso fatture per somme ben inferiori.

A seguito di mirati sopralluoghi in vari cantieri situati nella provincia di Pisa, i Finanzieri hanno pertanto confermato il sospetto che i crediti d’imposta fossero falsi, avendo riscontrato che in quasi tutti i condomini dichiarati dalla società come “clienti”, non erano stati effettuati lavori, né erano presenti ponteggi, operai o la cartellonistica obbligatoria.

L’amministratore della società oggetto d’indagine, un soggetto di anni 62 originario di Casal di Principe (CE), aveva fraudolentemente ottenuto ingenti crediti d’imposta, senza aver mai eseguito i lavori dichiarati, effettuando accessi non autorizzati ai cc.dd. “cassetti fiscali” a danno di ignari cittadini. Per bloccare la truffa ed il flusso di denaro illecito, dopo aver individuato le responsabilità penali a carico dell’amministratore della società coinvolta, è stato sequestrato il credito d’imposta direttamente sul “cassetto fiscale” dell’impresa con sede a Crevalcore (BO), impedendo così la sua monetizzazione e la dispersione di risorse vitali per il sistema economico.

Il procedimento penale è attualmente nella fase delle indagini preliminari ed i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità dell’indagato, non essendo stata assunta alcuna decisione di merito definitiva sulla responsabilità del soggetto sottoposto ad indagini. Il risultato conseguito testimonia come la Guardia di Finanza contrasta le frodi in materia di crediti di imposta, al fine di garantire la corretta destinazione delle ingenti risorse pubbliche stanziate per sostenere le imprese.