
Dentro la cassaforte, ma gli autori del tentato colpo non lo avevano previsto. Non sapevano che non c’erano oggetti preziosi...
Dentro la cassaforte, ma gli autori del tentato colpo non lo avevano previsto. Non sapevano che non c’erano oggetti preziosi come loro probabilmente credevano: ma solo attrezzi agricoli, vernici e solventi, pare, anche della cartucce. Un insieme che è diventato una bomba. Mentre stavano tagliando con una smerigliatrice la cassaforte – secondo quanto emerseìo – sono stati investiti dall’esplosione: un botto violento che è costato la vita al 26enne di Lucca nonostante la corsa in ospedale. Sono alcuni dettagli del caso dello scoppio avvenuto nei giorni scorsi nel cascinale lungo la strada vicinale delle Piagge a Fornacette: intervennero i vigili del fuoco da Cascina per spegnere il violento rogo divampato nel magazzino. Prima di essere soccorso dal 118 – abbiamo appreso – il 26enne avrebbe chiesto ai suoi soccorritori di avvisare la sua famiglia. Da quanto fin qui ricostruito sulla vicenda i soggetti di questa storia sarebbero stati tre. La violenta esplosione, però, cambiò tutti i programmi per finire in tragedia. In due, entrambi di Lucca, finiscono in ospedale. Uno però, non ce la fa. Al vaglio degli inquirenti – sulla vicenda ci si sono indagini corso – ci sarebbero ora le telecamere della videosorveglianza installate da alcuni privati nella zona. Immagini che potranno essere importanti per ricostruire l’accaduto.