GIUSEPPE PINO
Cronaca

Scuola, contenzioso chiuso. Accordo Comune-azienda

L’edificio di Casciana Terme fu inaugurato nel 2020 ma presentò dei problemi. Al termine del braccio di ferro l’intesa per non andare nelle aule di tribunale.

L’inaugurazione della scuola nel 2020

L’inaugurazione della scuola nel 2020

CASCIANA TERMESi chiude per il comune di Casciana Terme Lari il contenzioso con l’azienda edile, l’associazione di imprese che si era occupata della costruzione della scuola nuova nella località termale. La scuola, realizzata completamente in legno, era stata inaugurata a settembre del 2020 al termine di lavori iniziati a gennaio del 2018. La lite tra l’amministrazione comunale e l’azienda costruttrice si era aperta per vizi e difetti verificati dopo il collaudo dell’immobile, in particolare era stato verificato il cattivo funzionamento degli scarichi dei bagni e dell’intero sistema di smaltimento dei liquami, l’inefficienza del sistema fotovoltaico e il malfunzionamento dell’impianto antincendio, il fissaggio non adeguato del rivestimento in legno della facciata e il ripetuto verificarsi di infiltrazioni d’acqua.

Il tutto quantificato in seguito ad accertamento tecnico in 684mila euro. Importo elevato se si considera che l’appalto dei lavori ammontava complessivamente a 5 milioni e 680mila euro compreso il valore della vecchia scuola che stata ceduta in permuta per 1 milione. Dopo mesi di trattative le parti hanno deciso di accordarsi con una transazione, evitando quindi che la questione arrivasse nelle aule del tribunale. Questa accelerazione è stata probabilmente favorita dalla segnalazione aperta dall’amministrazione comunale all’Anac nei confronti dell’azienda come impresa inadempiente. Grazie all’accordo sottoscritto l’azienda ha riconosciuto le mancanze sollevate nei suoi confronti ed ha quindi restituito al comune come risarcimento la proprietà del vecchio edificio scolastico, in più ha rinunciato all’ultimo stato di avanzamento che l’ente pubblico aveva trattenuto pari a circa 80mila euro e ha infine provveduto al versamento dell’imposta municipale unica, l’Imu, sul vecchio edificio, imposta che non era mai stata versata, per 62mila euro. Anche il direttore dei lavori ha riconosciuto un risarcimento all’ente per 6mila euro. Il comune da parte sua ha provveduto alla copertura delle spese relative all’acquisizione della proprietà del vecchio edificio, ovvero l’imposta di registro e le spese per il rogito notarile per 36mila euro. "Il risultato appena raggiunto – ha commentato il sindaco Paolo Mori – ci soddisfa tanto dal punto di vista economico, quanto da quello urbanistico. Perché ora saremo nelle condizioni di compiere un intervento di decoro urbano sull’edificio che si trova in stato di abbandono da anni, e restituire alla collettività un bene da destinare ad attività sociali e a servizi per la collettività".

Giuseppe Pino