Didattica inclusiva. È questa la parola d’ordine per il progetto ludolinguistico che ha preso forma tra i banchi dell’Istituto comprensivo di Santa Croce sull’Arno grazie alla professoressa Donatella Fantozzi dell’Università di Pisa. Il progetto, che vede protagonista la scuola primaria Carducci, pilota per lo sviluppo delle attività formative. Al centro del progetto, il gioco come chiave per entrare in sintonia con gli alunni, attraverso un percorso innovativo e divertente che accompagnerà i bambini alla scoperta del meraviglioso mondo delle parole e del linguaggio, favorendo l’apprendimento in modo creativo e stimolante.
"L’idea che mi è stata proposta mi è subito piaciuta – spiega la dirigente Laura Cascianini – e, rivolgendo questo corso di ludolinguistica agli adulti, abbiamo inteso intercettare coloro che poi caleranno le loro azioni su bambini e ragazzi. È stato bello vedere una sentita partecipazione da parte del personale docente di tutti e tre i nostri ordini scolastici, tutti parimenti orientati in questo progetto partito dalla Carducci ma diventato subito d’istituto. Inoltre, la sentita partecipazione e l’entusiasmo, del personale docente che ha preso parte al corso, è sicuramente stato alimentato dai contenuti e dai modi accattivanti della professoressa Fantozzi".
L’obiettivo è quello di creare una scuola impegnata nel successo di tutti, riconoscendo le risorse e il potenziale di ogni persona e progettando situazioni di insegnamento-apprendimento di qualità, su misura per lo studente e adattate in base alle sue caratteristiche personali. "Il gioco, il giocare, il divertirsi – aggiunge Fantozzi –, sono efficaci strumenti di attrazione per incoraggiare l’apprendimento ma anche per scoprire quanto l’insegnamento possa dissociarsi dall’idea di severità e serietà nel senso classico. Giocare con le parole, con la lingua e il linguaggio significa sperimentare in modalità creativa la possibilità di scrivere, di leggere, e anche di pensare. Offrire uno strumento apparentemente leggero per affrontare un apprendimento sostanzialmente pesante, favorendone l’acquisizione secondo criteri validi e aderenti a metodologie riconosciute dalla comunità scientifica".