REDAZIONE PONTEDERA

Scuola Secondaria di primo grado Istituto comprensivo Franco Sacchetti di San Miniato

Un piccolo grande gesto di amore che può salvare una vita. L’incontro della classe con le esperte

Scuola Secondaria di primo grado Istituto comprensivo Franco Sacchetti di San Miniato

Scuola Secondaria di primo grado Istituto comprensivo Franco Sacchetti di San Miniato

Abbiamo invitato in classe la dottoressa Antonella Bertelli, ex responsabile del servizio Immuno Transfusionale dell’Osma e responsabile scientifica del consiglio regionale Fratres Toscana, Giulia Fredianelli, segretaria della Fratres Toscana e Sonia Rizzo, responsabile del gruppo Fratres di San Miniato Basso. La dottoressa ci ha spiegato come è fatto il nostro sangue, che non può essere riprodotto in laboratorio, né si può acquistare in farmacia o al supermercato. Ogni giorno in Italia vengono fatte circa 8.000 trasfusioni di emocomponenti (di cui oltre 6.700 globuli rossi). La dottoressa ha sottolineato, quindi, che il sangue non si compra, ma si dona! Essere in buona salute è il requisito fondamentale per donare, ecco perché diventa necessario rispondere con estrema responsabilità alle domande sul proprio stile di vita. Altri requisiti fondamentali sono: avere tra 18 e 65 anni, pressione arteriosa ed emoglobina giuste, non avere malattie infettive, quali Aids, epatite B e C, sifilide. Non possiamo donare quindi se il nostro stile di vita è poco sano, diventare donatori significa tenere costantemente sotto controllo la nostra salute. I rischi per il donatore, sono praticamente nulli se si esclude un’eventuale reazione emotiva legata alla paura dell’ago. Dove si dona? Ci sono molti luoghi dove donare: servizi trasfusionali degli ospedali e centri di raccolta delle associazioni del volontariato (UdR). In genere si dona di primo mattino e il volontario dovrebbe stare digiuno almeno dalla mezzanotte. Cosa serve sapere per fare la trasfusione? I donatori possono dare il loro sangue solo a determinate persone che hanno un gruppo sanguigno specifico e inoltre i gruppi hanno un Rh che può essere positivo o negativo. Ad esempio un donatore A+ può donare solo ad uno A+ e AB+, mentre l’A- può donare agli stessi dell’A+ e le loro forme negative. Esistono inoltre donatori e riceventi universali, ossia persone che possono donare e ricevere tutti i gruppi sanguigni. Anche il plasma può essere donato: il plasma è la parte liquida del sangue composta per lo più da acqua che contiene importantissime proteine. Lo stesso vale per le piastrine che, insieme al plasma, determinano la coagulazione del sangue e interrompono le emorragie. Per ogni paziente che necessita della piastrine ci vogliono cinque donatori. La ricetta per la felicità? Donare vita, donare sangue.