
Fiorella Ekwueme premiata come 'Immigrata dell’anno' e l’Ipsia Pacinotti
Pontedera, 30 gennaio 2017 - L’IPSIA «Pacinotti» è la scuola secondaria di Pontedera con il maggior numero di alunni stranieri. Ma se le iscrizioni all’istituto professionale sono in calo, salgono al contrario le preferenze per il tecnico «Itcg Fermi» e per l’«Itis» Marconi. Il Liceo XXV Aprile, come immaginabile, pur in costante crescita è di gran lunga la scelta meno frequente per chi non è italiano. E’ una fotografia interessante quella scattata all’interno della cerimonia per la quinta edizione dell’«Immigrato dell’anno» organizzato dalla Tavola della Pace di Pontedera alla biblioteca Gronchi.
UNO STUDIO ha permesso di ricostruire il totale degli alunni stranieri per ogni singola scuola cittadina. Così si scopre che l’Ipsia accoglie 198 alunni non italiani (l’anno scorso erano 223) seguito dal Fermi a quota 123 (ma in costante crescita). L’Istituto Montale è rimasto pressoché stabile negli ultimi cinque anni (73 studenti) superato dall’Itis Marconi (81 studenti). Chiude, come già detto, il XXV Aprile con 31 giovani stranieri. La campanella suona ogni giorno in tre istituti comprensivi – fra scuola primaria e secondaria di primo grado – per 413 bambini non italiani. PIÙ IN generale la lunga serata in biblioteca ha analizzato le complesse sfaccettature nel rapporto fra gli stranieri e la nostra città. Al dossier statistico della Caritas – presentato da Francesco Paletti – è seguita una tavola rotonda in cui gli immigrati hanno raccontato come vedono la città e come ‘valutano’ gli italiani. Interessante anche l’intervento di un sindacalista senegalese della Ristori che ha raccontato il dramma di perdere il lavoro e di non avere una famiglia vicina alla quale appoggiarsi. Infine, una badante rumena ha raccontato la propria vita assorbita da un lavoro (quasi 24 ore su 24) che permette con difficoltà di fare la ‘mamma’.
MA E’ STATA anche la notte di Fiorella Ekwueme, la trentenne pontederese di origine nigeriana che si occupa di formazione, istruzione e aiuto scolastico, ma che nel tempo libero si diletta a fare la cantante in giro per l’Italia. Fiorella, fra le altre cose, vittima nel luglio dell’anno scorso di un’aggressione da parte di un bandito che voleva rapinarla, è stata premiata come ‘Immigrata dell’anno’. «Mi sento pontederese – ha detto Fiorella durante la cerimonia – e sinceramente qui non mi sono mai sentita troppo diversa. Anzi». La storia della famiglia Ekwueme nella città della Piaggio inizia a metà anni ’80 e adesso ha raggiunto già la terza generazione. «Una serata molto interessante – chiosa Eugenio Leone, uno degli organizzatori – che davvero ci ha arricchito tutti quanti».