Oggi Mattia Giani, il calciatore 26enne del Castelfiorentino che domenica 14 aprile ha accusato un malore durante una partita con il Lanciotto, a Campi Bisenzio, ed è deceduto poi lunedì mattina all’ospedale fiorentino di Careggi, potrà tornare – si apprende – nell’abbraccio dei familiari, degli amici, di un mondo stremato dal dolore per la morte di un giovane pieno di sogni, molto amato da tutti e dal sorriso contagioso. L‘amministrazione comunale di San Miniato ha proclamato il lutto cittadino per l’intera giornata di lunedì 22 aprile quando invece si terranno i funerali.
La morte del giocatore, spiega una nota del municipio, "ha sconvolto il mondo del calcio e addolorato tutta la città di San Miniato. Certa di interpretare un cordoglio genuino e profondo di tutta la comunità, l’amministrazione, durante i funerali che si celebreranno nel Santuario della Madonna di San Romano alle 10, invita gli esercenti di Ponte a Egola e San Romano a tenere le saracinesche abbassate in segno di lutto. Inoltre, le bandiere Comune saranno listate a lutto e, al consiglio comunale del 23 aprile, sarà osservato un minuto di silenzio". Toccanti e commoventi le parole del fgratello del 26enne che ha ricordato Mattia con un post sui social carico di affetto e di dolore. "Ciao Matti, fratellone mio. Sei stato dal primo giorno il mio esempio, con la tua umiltà, il tuo rispetto e la tua bontà", è questo il messaggio pubblicato da Elia Giani. "Sono giorni che cerco di scrivere di te - si legge nel post di Elia - ma ho paura di non essere in grado di esprimere ciò che sei stato. Non siamo mai stati di tante parole ma ci bastava uno sguardo per capirci. Per la nostra stessa passione che ci ha trasmesso babbo, non abbiamo vissuto la quotidianità di tutti i giorni ma siamo sempre stati uno la spalla dell’altro".
Anche Elia Giani è un calciatore, veste la maglia del Legnano Salus, in serie C. È il compagno della sorella del romanista Gianluca Mancini. "Mi auguro di arrivare ad essere almeno la metà dell’uomo che sei stato, e di insegnare un giorno ai miei figli i tuoi stessi valori. Sono e sarò sempre orgoglioso di te. Adesso prendimi per mano e conduciamo questa nuova vita insieme", conclude Elia Giani.
Carlo Baroni