"Serve un patto d’amicizia con Vinca"

A Santa Maria a Monte si propone un patto d'amicizia con Vinca, paese legato da emigrazione e tragedia durante la Seconda Guerra Mondiale.

"Serve un patto  d’amicizia con Vinca"

A Santa Maria a Monte si propone un patto d'amicizia con Vinca, paese legato da emigrazione e tragedia durante la Seconda Guerra Mondiale.

Un legame forte che deve essere ufficializzato, quello con Vinca, secondo Pri e Azione con Calenda. Vinca è un piccolo paese di montagna sulle Apuane. A fine anni venti del secolo scorso da Vinca emigrarono a Santa Maria a Monte e a Santa Croce diverse famiglie in cerca di lavoro. Da oltre 90 anni queste persone hanno creato famiglie e lavoro, si sono bene integrate e adesso svolgono attività industriali e artigianali nel campo della conceria e in altri settori."Ma Vinca viene ricordato soprattutto per l’eccidio – spiega una nota –, fu un crimine avvenuto tra il 24 e il 27 agosto 1944 nel piccolo borgo e in altre frazioni ai piedi delle Alpi Apuane.

Alle prime ore del mattino del 24 agosto 1944 una forza di ci ca 1500 uomini, tra tedeschi e fascisti, e suddivisa in vari scaglioni lasciò Carrara, Castelpoggio, Massa, Fosdinovo e la Garfagnana per convergere verso la valle del Lucido ed il paese di Vinca. Le truppe nazifasciste, dotate di oltre cinquanta automezzi e di un cannone raggiunsero la zona sia dalla strada che dalle mulattiere e dai ì sentieri sulle Apuane. Durante la marcia vennero rastrellati e razziati i borghi".

"A nome di questa comunità, chiediamo che l’amministrazione comunale di Santa Maria a Monte intraprenda la strada di effettuare un patto d’amicizia con il paese di Vinca e che tutti gli anni il 24 agosto il comune di Santa Maria a Monte partecipi con il gonfalone a Vinca per

ricordare quel tragico evento dove persero la vita 177 persone fra i quali bambini, donne e persone anziane – conclude il coordinatore Alberto Fausto Vanni –. Siamo a disposizione per collaborare con documenti ed atti per il “Patto d’amicizia con Vinca”".