Sete Sois, Sete Luas. Festa per i 15 anni

A Pontedera iniziano i festeggiamenti per i 15 anni del Festival Sete Sois Sete Luas con l'expo 'Revolucao' e il concerto del gruppo portoghese SoLua. Il direttore Marco Abbondanza celebra l'unione di tradizioni culturali mediterranee ed internazionali.

Sete Sois, Sete Luas. Festa per i 15 anni

Simona Leggerini, Marco Abbondanza e Matteo Franconi nel corso della conferenza stampa

Cominciano domani sera i festeggiamenti per i 15 anni di attività del Festival Sete Sois Sete Luas. Alle 19 al Centrum Sete Sois Sete Luas che si affaccia su viale Rinaldo Piaggio si apre l’expo ‘Revolucao’, un omaggio ai 50 anni della Rivoluzione dei Garofani con oltre 40 artisti del Mediterraneo e del mondo lusofono che celebrano la libertà attraverso le loro opere. L’ingresso è gratuito. A seguire, alle ore 20 l’apericena a cura della chef Maria Menegato con i prodotti di Floriddia e i vini della società agricola Sardelli e poi alle 21 il concerto del gruppo portoghese SoLua, un gruppo di rumba flamenca composto dai fratelli Diogo e Francisco Paulos di 24 e 16 anni. "Festeggiamo i 15 anni di attività di un Festival che ha portato a Pontedera più di 300 musicisti e personaggi come i primi Nobel della letteratura Dario Fo e Josè Saramago, il presidente della Repubblica di Capo Verde Jorge Carlos Fonseca e il premio Nobel per la pace Mohammed Mahfud – dice Marco Abbondanza, direttore del Festival – lo facciamo unendo tradizioni culturali mediterranee ed internazionali e le eccellenze locali". I festeggiamenti proseguono a novembre e a dicembre con altre quattro serate in programma: sabato 16 novembre, sabato 23 novembre, venerdì 6 dicembre e venerdì 13 dicembre. "Il Festival Sete Sois Sete Luas vede nella capacità di Marco e di tutti i collaboratori in giro per il mondo di avere a cuore questo tipo di attività – dice il sindaco Matteo Franconi – all’inizio non ci si potevano immaginare questi risultati. Esportare la nostra arte, cultura, musica e enogastronomia per ricevere opportunità per i nostri giovani artisti, penso a Paola Bivona o Paolo Grigò, e opportunità di progettazione condivisa o gemellaggi. Ma anche le opere degli street artist che abbiamo inaugurato in città".

l.b.