GABRIELE NUTI
Cronaca

Sgombero del Palazzo rosa: "Ancora non ci sono luoghi per ricollocare le famiglie"

Parla Matteo Franconi presidente della Società della Salute Valdera Valdicecina "Chiesto alla Regione di rivedere il progetto per individuare altri territori".

Matteo Franconi, presidente della Società della Salute Valdera Valdicecina

Matteo Franconi, presidente della Società della Salute Valdera Valdicecina

di Gabriele Nuti

Nella sua risposta all’interpellanza di Fabrizio Lupi e Irene Meini del Pd sullo sgombero del Palazzo Rosa e sul ricollocamento delle famiglie rom, il sindaco Gabriele Gasperini aveva detto che "dalla Società della Salute ci attendiamo che operi lontano da Ponsacco e ricollochi queste persone nelle propaggini marginali del suo territorio". Ecco, cosa sta facendo la Società della Salute? Come intende ricollocare le 60 persone che verranno sgomberate dal palazzo di via Rospicciano a Ponsacco? Ha già individuato paesi e abitazioni? L’abbiamo chiesto a Matteo Franconi, sindaco di Pontedera e presidente della Società della Salute Valdera Valdicecina.

"Abbiamo fatto alcune riunioni e con il sindaco Gasperini ci sono contatti quasi quotidiani – risponde Franconi – Stiamo aspettando che la Regione risponda alla nostra richiesta di rimodulazione del progetto che era stato avviato lo scorso anno con la sindaca Francesca Brogi e per la quale la Regione aveva stanziato 200mila euro. Per questo motivo non ci sono ancora nè territori individuati nè edifici o soluzioni abitative per queste persone".

"Dei 200mila euro stanziati nel 2024 dalla Regione ne rimangono poco più di 130mila – precisa ancora Matteo Franconi – Questa cifra andrà a sommarsi ai 150mila euro che Gasperini riceverà da Roma, come reso noto da Ziello, e l’intera somma sarà a disposizione del Comune di Ponsacco per i ricollocamenti che a quel punto potranno individuati essere nel territorio della Società della Salute e al di fuori di questi confini. A tal proposito la scorsa settimana lo stesso sindaco Gasperini mi ha chiesto di convocare a un tavolo le cooperative già coinvolte in questo progetto e lavorare con loro per l’individuazione di soluzioni abitative adeguate alle 60 persone che dovranno essere ricollocate dopo lo sgombero del Palazzo Rosa. Tra questi ci sono minori, anziani e persone fragili. Il sindaco Gasperini ci sta lavorando e questa è una sua priorità. Questo posso confermarlo perché tra Società della Salute e Comune di Ponsacco i contatti sono frequenti, quasi quotidiani".

"E aggiungo anche che questa è una priorità anche per la Società della Salute e la volontà di tutti è trovare soluzioni senza aggravare i territori – conclude il presidente Franconi – La prossima settimana, o al massimo quella successiva, faremo una nuova riunione con le cooperative anche perché dovremo fare in modo che i soldi che la Regione ha messo a disposizione vadano a formare anche un fondo di salvaguardia per i Comuni dove queste famiglie verranno ricollocate affinché possano avere risorse per gestire l’integrazione ed eventuali situazioni di emergenza".