
di Gabriele Nuti
I registri della vita di una persona non sono sempre gli stessi, grazie al cielo. Si cambia, si evolve, si cade e ci si rialza. E chi a scuola, da adolescente, ci andava per scaldare il banco può decidere, un giorno, magari a 46 anni, con un lavoro, due figli studenti delle scuole superiori, di riprendere i libri e diplomarsi. E quei registri diventano elettronici, come quelli dei figli. E la sera, il sabato o la domenica, si confrontano e si paragonano con la supervisione della moglie, e mamma, che non risparmia qualche benevolo rimprovero tripartisan.
E’ la storia di Giancarlo Vanni di Santa Maria a Monte. Stesso nome del nonno, morto in un incidente nel 1961 (marito di Guelfa dell’omonima catena di negozi). Fabbro, saldatore addetto alla manutenzione nel magazzino Conad di Capanne, Vanni si è diplomato geometra per la gioia della sua famiglia, di babbo Alberto e mamma Sandra.
Giancarlo, perché?
"Per soddisfazione personale. Era tanto che lo dicevo. Con il Covid e la necessità di dover stare in casa mi sono convinto che era arrivato il momento".
E così a settembre del 2021 l’iscrizione al Ferraris Brunelleschi di Empoli.
"Sì, ho scelto questa scuola perché non ce ne sono tante che danno la possibilità di frequentare corsi serali. Alle 17,30 smettevo di lavorare, facevo una doccia veloce e alle 18,30 iniziavo le cinque ore di scuola".
Mai un ripensamento?
"All’inizio pensavo di non farcela. Fino a Natale ho durato davvero fatica. Poi mi sono abituato, sono entrato nei meccanismi di studio e ora, lo confesso, la scuola mi manca. Quando ventisette anni fa ho smesso in quinta, a pochi mesi dall’esame, non avevo voglia di studiare. Andavo, ma facevo veramente poco. Ero contento quando prendevo sei. Ora ho anche ottenuto dei bei voti, anche nove e dieci, e quando sono tornato a casa e l’ho detto a mio babbo si è messo a piangere".
Come è la scuola vista da dentro, da genitore?
"Ho trovato professori eccezionali. Fa piacere vedere che nella scuola ci sono persone che lavorano con onestà, senso del dovere, passione. Se non avessi vissuto questo anno da studente non avrei mai potuto saperlo". Giancarlo è sposato con Giovanna e padre di Bianca, 17 anni, che frequenta l’Alberghiero e Giulio, 15 anni, studente dell’Iti. "All’orale della maturità ho portato mia figlia, così ha potuto cominciare a rendersi conto di cosa è la maturità che dovrà sostenere tra due anni".
E ora?
"Confesso che la scuola mi è piaciuta e sto pensando di iniziare a settembre il corso di lavorazione del legno, sempre al Ferraris Brunelleschi e vorrei fare un corso di Cad".