
Il timore della fuga delle firme e le potenziali rispercussioni sul lavoro in uno dei distretti manifatturieri più importantri della Toscana sarebbe dramnmatico. "Non si tratta certo di una buona pubblicità per un distretto che esibiva patenti di economia circolare, con il depuratore più grande d’Europa, con Acquarno e Poteco a supporto delle filiere produttive – si legge in una nota del coordinamento "Liberi dai fanghi" (realtà che riunisce anche, tra gli altri Legambeinte Valdera, Slowfood Valdera, Wwf, Libera ed altri) – . Invece ancora una volta la realtà si è rivelata molto diversa, tanto differente da rischiare di compromettere...