Pontedera, 23 febbraio 2024 – Lo spot sulla sicurezza e le cinture non allacciate. Sta facendo discutere in queste ore lo spot della campagna governativa sulla sicurezza stradale, da quando il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini lo ha postato sui suoi canali social. Il regista è Daniele Falleri nato a Pontedera e cresciuto a Santa Croce prima di trasferirsi a Roma per studiare e lavorare dietro la macchina da presa. "Non si è trattato di un errore – risponde alle critiche il regista – ma di una scelta. L’intento era quello di raccontare una scena che fosse il più vicino possibile alla realtà. Parlare ai ragazzi mettendosi al loro pari. Restituire la fotografia della realtà quotidiana". Si chiama "Fai l’unica scelta possibile, ed è la campagna sulla sicurezza stradale voluta dal Ministero guidato dal vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Gli spot hanno come obiettivo la sensibilizzazione di guidatori, in particolare giovani, affrontando tre delle principali cause di incidenti: la distrazione del telefono al volante, l’utilizzo di sostanze stupefacenti e le "challenge", la sfida, sull’alta velocità filmate con lo smartphone. L’iniziativa – prodotta dalla Bartlebyfilm con la regia di Daniele Falleri – è stata realizzata in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri e l’Associazione Italiana Content e Digital Creators, e vede la partecipazione di tre testimonial: Elisabetta Gregoraci, conduttrice TV, Giancarlo Fisichella, ex pilota di Formula 1, e Luca Campolunghi, creator, oltre al coinvolgimento dei ragazzi della scuola romana di recitazione Action Academy.
«Ho aderito volentieri al progetto, perché credo fortemente nel messaggio – continua –. Gli spot sono tre e seguono tutti la stessa struttura: dei ragazzi salgono in macchina poi arriva una proposta che li porta a una scelta. A quel punto lo schermo si divide e si comprende che non esiste una scelta giusta e una sbagliata ma ce n’è soltanto una possibile. In questi giorni la polemica si è concentrata sulle cinture non allacciate dei passeggeri. Una discussione che ci porta a riflettere sulla necessità di realizzare un quarto video proprio sull’importanza di allacciarsi la cintura anche nei sedili posteriori. Una norma che molti ignorano. L’ultima cosa che volevamo era scatenare una polemica. Però alla fine, da giorni, in Italia si parla di cinture di sicurezza, e forse questo è già un primo risultato".