DILUCA BONGIANNI
Cronaca

Sos debiti, boom di richieste d’aiuto

Cresce il numero di imprenditori, commercianti e artigiani che ricorrono alla cosiddetta “Legge salva suicidi“

di Luca Bongianni

Imprenditori, artigiani e commercianti sono sempre più spaventati dall’idea di essere presto costretti a dover far fronte alle chiamate e ai solleciti dei creditori. La crisi post lockdown sta già iniziando a far vedere il suo effetto su tutte quelle persone che avevano mutui o tasse da pagare, ma che in questi mesi non hanno lavorato o comunque guadagnato meno di quanto previsto. Sono in grande crescita in Valdera e in tutta la provincia di Pisa le persone che ricorrono, tramite avvocati, alla cosiddetta Legge salva suicidi, una legge poco conosciuta approvata nel 2012 sotto il governo Monti. Si tratta di un istituto che permette ai debitori in stato di sovraindebitamento, quindi coloro che concretamente e in base alle proprie disponibilità economiche non sono in grado di far fronte ai pagamenti verso i creditori, di estinguere i propri passivi tramite procedure di dilazione.

Una legge che si rivolge soprattutto a piccoli imprenditori e a tutti quei cittadini che non possono accedere a procedure concorsuali (come il fallimento) e che hanno contratto debiti che ora, o in futuro, non riescono a saldare. La legge non è molto conosciuta, soprattutto dai piccoli imprenditori, ma chi ha avuto modo di avere l’ok del giudice è riuscito a ridurre il suo debito e a mettersi in pari con i creditori in quattro anni. "Per ottenere l’effetto esdebitatorio dal giudice occorre che il debitore presenti tramite degli avvocati alcune proposte ai creditori, un accordo di ristrutturazione dei debiti sulla base di un piano che garantisca il regolare pagamento dei creditori che dovrà essere rispettato in un periodo di tempo previsto – spiega l’avvocato Cosimo Maria Martini dello studio legale Martini di Pontedera –. Così facendo si interrompono le azioni legali, spesso quotidiane, portate avanti dai creditori e, se il processo va a buon fine, il debitore potrà tornare ad avere una vita dignitosa, non più sommerso dai debiti e potrà tornare a fare operazioni normali come comprarsi un auto o contrarre un mutuo. Il creditore potrà invece così vedersi garantita una parte del suo credito che altrimenti non avrebbe più visto riconoscersi".

Nata sull’onda della crisi del 2008 ed immediatamente dopo quella del 2011, questa legge sta tornando, purtroppo, ad essere sfruttata sempre di più. "Sono tante le persone in Valdera e in provincia di Pisa che in questi mesi e nelle ultime settimane si stanno rivolgendo a noi per iniziare questo percorso, rispetto al periodo pre-Covid le persone che vengono per avviare la procedura sono più che raddoppiate – spiega Martini –. Singoli privati, tra cui gli imprenditori agricoli, che avevano contratto mutui o finanziarie ma che adesso, vittime anche del drastico calo del mercato immobiliare, non riescono più ad adempiere. I creditori chiedono somme, liquidità, che i debitori faticano a reperire oppure non ci riescono proprio. Quindi la situazione peggiora con interessi moratori e spese legali da sostenere per far fronte ad azioni legali avanzate dai creditori e che portano il debitore a soffocare. Con questa legge invece si può tentare di risollevare la situazione economica di questi soggetti, oggi davvero molto preoccupati dal futuro più che prossimo".