Ponsacco, 15 settembre 2015 - «I tempi sono assai stretti e la Lega vuole risposte rapide. Ma se entro poche ore trovo un campo sportivo in grado di rispettare i parametri imposti dalla serie D, domenica contro il Gubbio non giochiamo al Comunale di Ponsacco. Ve lo garantisco». Massimo Donati, patron rossoblu, non ritratta a 24 ore dal caos al Comunale. Ma non ci sarà neppure bisogno perché la Lega ha già usato la mano pesante. Squalifica del campo per una giornata e prossima partita da giocarsi a porte chiuse. Inoltre la società dovrà pagare 2mila euro di multa. Il giudice sportivo ricostruisce così i fatti: «i tifosi del Ponsacco hanno scavalcato la rete di recinzione venendo a contatto con quelli della squadra avversaria e in tale contesto, lanciato materiali contundenti ed una panchina e tentando di colpirli con delle cinghie».
Quella di ieri è stata una lunga giornata per Ponsacco e per la sua squadra. «Il mio sfogo post partita? – dice Donati – Volevo dare un segnale forte e chiaro». Ma un segnale a chi? L’opposizione ‘Ponsacco Città di tutti’, si chiede se in realtà non si tratti (anche) di una mossa politica per spingere il comune a muoversi sul nuovo stadio. «Quello che ha dichiarato Donati – scrivono – è connesso solo al comportamento di alcuni facinorosi o a mancati interventi per la costruzione della tribuna degli ospiti?». Domanda alla quale Donati non si sottrae. «Con il Comune – dice – c’è perfetta sintonia. L’amministrazione è consapevole che a Ponsacco bisogna costruire uno stadio nuovo. Lo diciamo da anni, non è una novità. E io, al tempo stesso, sono consapevole del periodo storico che stiamo vivendo. Il problema, dunque, non è il Comune». Comune, comunque, con il quale l’imprenditore pisano si è incontrato ieri mattina. Un faccia a faccia con il sindaco Francesca Brogi – a dire la verità già programmato da tempo – in cui si è parlato ovviamente anche dei recenti fatti di cronaca. «E’ chiaro che il Comune – dice – mi chiede di pensarci bene prima di consumare uno strappo tanto grave. Ma è due anni che va avanti questa storia: multe su multe per intemperanze dei tifosi. In estate avevo chiesto espressamente un incontro con i tifosi. Avevo fatto presente come, fra mille sacrifici, riusciamo comunque ad andare avanti. E poi avevo sottolineato come queste continue multe pesino sui bilanci. E la risposta qual è stata? Alla prima occasione, alla prima giornata, qualcuno ha pensato bene di comportarsi in quel modo».
Intanto anche i carabinieri stanno indagando sui fatti del Comunale: ieri sono state effettuate diverse verifiche. Al momento non ci sono denunciati. E probabilmente, almeno dal punto di vista legale, non ci saranno strascichi. In questo intrigo di notizie si innesca anche quella, che il gruppo ultras sarebbe intenzionato a pentirsi e – cospargendosi il capo di cenere –, chiedere udienza a Donati, promettendo rigore ed il pagamento dei danni.
A gettare ulteriormente benzina sui fatti di Ponsacco-Poggibonsi è il patron Antonello Pianigiani. «Il nostro pulman – scrive in una lettera inviata anche alla società rossoblu – che trasportava i giocatori e dirigenti, dopo la partita e scortato dai carabinieri ed è stato fatto oggetto di calci da parte di alcune persone nell’immediata vicinanza dello stadio. Per i danni subiti, anche se di lieve entità, la nostra società esporrà regolare denuncia contro ignoti».