Si è svolto ieri un sopralluogo tecnico sulla statale 68, chiusa al traffico dallo scorso venerdì nei pressi del bivio di Mazzolla per il peggioramento di un movimento franoso che ha squarciato una parte della carreggiata all’altezza del km 43+350. Due sono le soluzioni allo studio: la prima è la definizione di un intervento provvisorio di ripristino della viabilità a senso alternato.
Questa opzione prevede la realizzazione di un percorso alternativo provvisorio a monte del fronte di frana, che consenta di ripristinare almeno parzialmente la circolazione stradale. Questa prima soluzione, provvisoria, sarebbe di più rapida implementazione e consentirebbe di mitigare i disagi. La seconda ipotesi è un intervento di somma urgenza: è in corso la progettazione di un intervento complessivo di ripristino della viabilità nel tratto stradale interessato. Questo progetto, più complesso e oneroso, punta a garantire la stabilità a lungo termine dell’infrastruttura e la sicurezza degli utenti della strada. Per coordinare le attività e ridurre al minimo i tempi di intervento, il Comune istituirà oggi una cabina di regia. Questo gruppo di lavoro, composto dai soggetti coinvolti, avrà il compito di condividere le operazioni necessarie e di monitorare e valutare con Anas, unico ente competente, la situazione relativa alla sicurezza ed alle condizioni di viabilità del tratto di strada. "Lavoreremo per restituire la piena funzionalità della Ss 68 salvaguardando la sicurezza dei cittadini - dichiara il sindaco Santi - Tuttavia, è doveroso sottolineare come questa emergenza non sia arrivata all’improvviso: già da mesi erano stati segnalati rischi e criticità sul fronte franoso. Le comunicazioni ufficiali trasmesse dal Comune sono rimaste senza risposta fino a pochi giorni fa. Questo ritardo ha aggravato le conseguenze per il territorio, con il risultato che oggi ci troviamo di fronte a un’emergenza di difficile gestione. I cittadini saranno costantemente informati sugli sviluppi attraverso comunicazioni, con l’impegno di garantire la massima trasparenza sui tempi e sulle modalità di intervento. Nel frattempo, si auspica da parte di Anas una maggiore reattività delle operazioni".
I.P.